Plutone da vicino, New Horizons e la storica missione NASA

Oggi la sonda New Horizons della NASA passa a soli 12.500 chilometri da Plutone. Oltre alle immagini ravvicinate di Plutone e delle sue cinque lune ci aspettiamo dati relativi all'atmosfera, alla composizione, al nucleo e alla formazione del pianeta nano.

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a cura di Mike Wall

Plutone non è mai stato tanto al centro dell'attenzione come in queste settimane, grazie al passaggio ravvicinato che la sonda New Horizons della NASA ha fatto proprio oggi alle 13:49 ora italiana. Le immagini impiegheranno almeno 4,5 ore a raggiungere la Terra (Plutone dista 4,8 miliardi di chilometri dal nostro pianeta) e non possono essere inviate durante la fase di raccolta dei dati, o se la sonda non è rivolta con le antenne verso la Terra, quindi sull'avvenimento di oggi vi terremo aggiornati con le notizie.

Approfittiamo però di questo evento per fare il punto della situazione, ossia per capire perché la NASA ha mandato una sonda fino a Plutone, cosa sappiamo di questo pianeta e cosa ci aspettiamo di scoprire.

New Horizons in passaggio ravvicinato su Plutone   creazione artistica
New Horizons in passaggio ravvicinato su Plutone - creazione artistica

Nelle ultime settimane tutte le aspettative hanno rischiato di restare disattese per colpa di un'anomalia di funzionamento che ha fatto entrare la sonda in "safe mode" e ha interrotto le comunicazioni in un momento cruciale della sua missione. La paura era dovuta al fatto che la sonda non ha modo di "fermarsi" e non capita spesso di essere così vicini a Plutone per raccogliere materiale scientifico di valore inestimabile. Anzi, non c'era mai stata un'occasione così ghiotta. Fortunatamente il 7 luglio la NASA ha comunicato che l'allarme è rientrato e che il problema si era verificato durante un'operazione per predisporre il passaggio ravvicinato al Pianeta.

Una volta raggiunta la distanza minima (12.500 chilometri) New Horizons scatterà per la prima volta nella storia immagini a colori di Plutone con risoluzione di un pixel per 500 metri, mentre una seconda fotocamera effettuerà un'altra scansione in bianco e nero di una striscia di Plutone a 100 metri per pixel. Vedremo nelle prossime pagine tutti i dettagli di questa missione e i molti motivi per i quali è di fondamentale rilevanza scientifica.

Per cominciare però cerchiamo di riepilogare quello che sappiamo su Plutone.

Sappiamo molto poco di questo pianeta ai confini del nostro Sistema Solare, che ha un diametro più piccolo di quello della Luna (2368 km, contro circa 3500 Km del nostro satellite). Inizialmente fu classificato come ultimo pianeta del Sistema Solare, poi fu riclassificato come pianeta nano. Plutone è uno dei molti oggetti presenti nella fascia di Kuiper, l'anello di corpi ghiacciati oltre l'orbita di Nettuno.

"Fondamentalmente stiamo andando su Plutone perché è la prima opportunità per il genere umano di studiare una nuova classe di mondi" ha spiegato il co-ricercatore di New Horizons William McKinnon, della Washington University di St. Louis.