Progettazione generale senza sorprese
La principale evoluzione della 400D rispetto alla 350D è l’uso del nuovo sensore da 10Mpixel; le dimensioni del sensore (e quindi il fattore di conversione di 1,6 delle focali nell’equivalente 24x36) è rimasto identico e anche la tecnologia che vi sta dietro (CMOS). Il passaggio ai 10 Mpixel può essere considerato come un adeguamento a quello che offre la concorrenza (Nikon, Sony, Pentax,ecc…), in cui sono ormai diventati la normalità. Il nuove sensore è però dotato di una caratteristica mai vista prima su una Canon: il sistema antipolvere. Uno degli inconvenienti principali delle reflex rispetto alle macchine monoblocco (compatte o a ponte) è che entra inevitabilmente della polvere nella camera reflex, in particolare durante la sostituzione dell’obiettivo, e che qualche particella può andare a depositarsi sulla superficie del sensore, generando dei punti neri più o meno visibili sulle foto. Olympus è stata la prima a offrire un sistema antipolvere, seguita poi da altri produttori come Sony. La lotta alla polvere utilizza dei trattamenti di superficie del sensore, o meglio del filtro passa-basso che lo ricopre, ma anche un sistema meccanico. Canon ha scelto di utilizzare delle vibrazioni ad alta frequenza sul sensore, procedura che parte automaticamente quando si collega la D400 alla rete elettrica e che può anche essere eseguita manualmente. Canon però non sembra del tutto sicura dell’efficacia di questo sistema, infatti offre anche la possibilità di ottenere delle fotografie di riferimento delle particelle di polvere presenti e di eliminarne la presenza mediante trattamento software delle foto, un espediente analogo a quello già utilizzato da Nikon da diversi anni. Ovviamente è difficile valutare l’efficacia di un sistema antipolvere se non si utilizza la macchina fotografica per tanti mesi.
Ecco il menù in cui fa la sua comparsa il sistema antipolvere
Agendo sul commutatore dell’alimentazione elettrica, si vede comparire l’indicazione della pulizia in corso del sensore
È anche possibile realizzare delle foto di riferimento per una successiva eliminazione delle particelle di polvere mediante software
Canon EOS 400D | |
Tipo | Reflex Digitale APS-C |
Sensore | CCD 10 Megapixel |
Risoluzione | 3888 x 2592 (JPEG) |
Obiettivo | Canon EF/EF-S |
Coefficiente di conversione | 1,6 |
Ingrandimento | 0.8 |
Messa a fuoco | AF 9 |
Misura della luminosità | M, P, selettiva |
Modalità scatto | M, A, S, P |
Otturatore | 30 s - 1/4000 |
Sensibilità ISO | 100 - 1600 |
Bilanciamento del bianco | Auto, 6 modalità |
Flash | Integrato (100 ISO) |
Formato immagine | JPEG, RAW |
Memoria | CF I e II |
Interfaccia | USB 2.0 |
Schermo | 2.5" . 230.000 pixel |
Uscita video | Composito |
Alimentazione | Li-Ion 7.4 V / 720 MAh |
Dimensioni | 126,5 x 94,2 x 65 |
Peso | 510 g |