Recensione Garmin Virb 360

Garmin Virb 360 è un'ottima action cam, leggera e robusta cattura video di alta qualità ed è semplicissima da utilizzare. Tuttavia non è a portata di tutti per via del prezzo elevato.

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a cura di Tom's Hardware

Il mondo delle videocamere 360 è in piena evoluzione. I primi modelli, e molti di quelli ancora in circolazione, offrono una qualità video che molti definirebbero inaccettabile. Qualcosa è migliorato rispetto i primi modelli, ma molte limitazioni sono ancora una sfida per i produttori. Il principale problema è legato alla risoluzione delle immagini, e quindi la loro nitidezza in fase di riproduzione. Nonostante si sbandierino sigle come 4K o anche oltre, quel dato riguarda l'immagine totale catturata, cioè a 360 gradi; quando poi aprite un video su YouTube, avrete sempre a che fare con una finestra rettangolare che mostra solo una porzione di quella risoluzione totale, ed è in quel momento che ci si rende conto come la qualità richieda ancora dei compromessi.

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Se poi aggiungiamo all'equazione la velocità di ripresa (FPS), la stabilizzazione, le prestazioni in differenti condizioni di luminosità e la qualità dei colori, è come fare un salto indietro di diversi anni, soprattutto in un'epoca dove anche uno smartphone è in grado di catturare video a risoluzione 4K di qualità soddsifacente.

Insomma, le premesse non sono le migliori, per questo nel valutare una nuova Action Cam 360 bisogna abbassare le proprie aspettative, altrimenti qualsiasi modello acquistabile oggi non sarebbe all'altezza delle normali action cam. La buona notizia è che la Virb 360, oggetto di questa prova, ci ha colpito molto positivamente.

Design

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Virb 360 è solida e ottimamente costruita. Su due lati del corpo rettangolare nero della fotocamera ci sono gli obiettivi, mentre sulla faccia superiore c'è un display LCD monocromatico che offre un menù di configurazione, molto semplice, chiaro e con cui s'interagisce velocemente. Forse i pulsanti richiedono un po' troppa forza e azionarli con dei guanti non è semplice, ma come vedremo fra poco non sarà un problema.

Sul lato destro, osservando la fotocamera dall'alto, si trova un interruttore a slitta che consente di avviare o sospendere la registrazione, anche con la fotocamera spenta. Il pulsante è facile da trovare sia visivamente grazie alla presenza di una linea rossa, sia al tatto, visto che è sporgente. Un'ottima soluzione che permette, sempre in condizioni in cui non si può contare su una perfetta manualità, di avviare facilmente la registrazione. Immaginate di essere in moto, o su una pista da sci, non sarete costretti a togliervi i guanti per interagire con la Virb 360.

Sul lato opposto invece troviamo uno sportellino a pressione che custodisce lo slot per la microSD e le porte HDMI e micro USB. Sul fondo invece un altro sportellino nasconde la batteria removibile da 1250 mAh.

Virb 360 è fornita anche di due supporti, uno per montarla su un normale treppiede a vite (nella confezione ne troverete uno di piccole dimensioni già incluso) e un secondo in stile GoPro, da utilizzare con tutti gli accessori classici delle action cam.

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Nonostante appena la si prende in mano si abbia la sensazione di un peso non indifferente, in realtà pesa poco meno di 159 grammi compresa la batteria. Le misure invece sono pari a 39,0 x 59,3 x 69,8 mm. L'action cam è anche impermeabile fino a una profondità di 10 m. In questa specialità si difende, ma non batte alcune concorrenti, come la Nikon KeyMission 360 che può scendere invece fino a 30 metri.

‎È possibile scegliere tra tre modalità di stabilizzazione: una elimina le vibrazioni, mentre la seconda controlla l'orientamento per mantenere stabile e allineato l'orizzonte anche se la fotocamera ruota o si inclina. La terza infine è una modalità inseguimento che consente di seguire sempre la traiettoria del GPS. È possibile registrare utilizzando uno solo degli obiettivi o entrambi e la fotocamera può anche salvare le immagini in formato RAW

Anche la Virb 360 permette di interagire con i comandi vocali per avviare o sospendere le riprese o scattare le foto, una funzione utile quando la fotocamera è montata dove non possiamo raggiungerla agevolmente o quando non possiamo controllarne le funzione tramite l'app per smartphone. I comandi vocali sono risultati molto reattivi durante i test. Infine è possibile controllare la Virb 360 anche tramite smart watch Garmin come i Fenix serie 3 e 5, vivoactive HR e HR+, vivosmart e Forerunner 935.

Qualità foto e video

Qui sotto vi mostriamo un video di prova girato dai nostri colleghi di Tom's Guide. Potete trovare altri esempi sul nostro canale YouTube.

La nitidezza delle immagini e i colori catturati dai due sensori CMOS da 12 Mpixel in formato 1/2.3 pollici retroilluminati sono molto buoni, considerando ovviamente la media di quanto offre il mercato. Anche la definizione colpisce positivamente con le singole foglie di piante e alberi ben definite. Muovendosi su terreni accidentati inoltre lo stabilizzatore d'immagine della Virb 360 è in grado di svolgere un ottimo lavoro.

Le lenti però mostrano qualche inconsistenza, soprattutto con i soggetti ripresi che si trovano ai bordi dell'inquadratura, che sembrano più grandi e vicini di quanto siano realmente. Mettendoli al centro della scena comunque l'effetto scompare.

È anche possibile notare il punto di congiunzione tra le due immagini catturate dalla fotocamera, ma questo difetto non è così pronunciato come in altre action cam a 360°. La "cucitura" delle immagini avviene in automatico, e il file video che avrete a disposizione sarà già equirettangolare, a meno che utilizziate il formato RAW, che restituisce un file con i video in formato sferico.

Per quanto riguarda l'audio sulla Virb 360 sono presenti differenti microfoni, che potrete usare in contemporanea in maniera tale da cattuare un audio multi-canale che tiene conto della spazialità dell'immagine. All'occorrenza potrete anche selezionare solo i microfoni posteriori, e collegare anche un microfono bluetooth. La qualità dell'audio non è tra i punti forti di questa action cam, va bene per un uso amatoriale, ma non per un uso professionale. Il bluetooth potrebbe essere una soluzione, ma non abbiamo ancora trovato, e provato, dei microfoni bluetooth di alta qualità.

Virb Mobile App

La Virb 360 può essere controllata tramite un'applicazione, disponbile per iOS e Android. Per collegare i dispositivi è necessario avere il WiFi attivo sulla cam e quindi connettersi al suo network con lo smartphone, una procedura un po' noiosa ma comune a tutte le videocamere di questo tipo.

Fatto questo si avrà un'anteprima live sullo schermo dello smartphone di quanto ripreso con la fotocamera ed è possibile avviare o bloccare una registrazione, scattare foto e intervenire sulle impostazioni. Non si sono mai manifestati problemi di connessione WiFi tra i due dispositivi durante l'intera durata della prova anche se è capitato talvolta che lo streaming video si bloccasse per qualche istante.

Gli utenti più esperti tramite l'app potranno anche regolare i valori di esposizione, ISO, colore e definizione, e impostare il bilanciamento del bianco. Intelligentemente inoltre è possibile impostare in una sola volta l'esposizione per entrambe le lenti, solo per una delle due o per ciascuna in modo indipendente, utile ad esempio se si sta catturando un tramonto.

La qualità delle immagini dell'anteprima non è alta, ma è sufficiente per aggiustare l'inquadratura. È anche possibile avviare un video live su Facebook, ma per ora non ci siamo ancora riusciti.

Software per l'editing

editing software

I principali software di montaggio video oggi sono in grado di gestire i video 360, a patto di dargli in pasto i file nei formati corretti. Garmin mette a disposizione un software, disponibile per PC e Mac, con cui è possibile fare dell'editing base, aggiungere transizioni, animazioni e colonna sonora.

All'interno della Virb sono presenti alcuni sensori ambientali, oltre al GPS, e tramite il software è possibile sovrapporre al filmato i dati di questi sensori (ad esempio la velocità, l'altitidune o la bussola), con differenti grafiche. Il risultato è molto ordinato, inoltre l'utente potrà anche decidere la posizione in cui i singoli dati saranno visualizzati.

L'interfaccia è pulita e semplice, la maggior parte delle azioni si effettua con un drag & drop, è quindi alla portata dei meno esperti.

Autonomia

La batteria della Virb 360 dura approssimativamente 1 ora se si registrano video 4k a 30 FPS, grosso  modo quanto si può ottenere con la maggior parte delle altre action cam.

Conclusioni

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Benché costosa, la Garmin Virb 360 potrebbe essere la videocamera a 360 gradi da battere. Offre video molto buoni, un'app semplicissima da utilizzare, controlli intuitivi e consente di sovrapporre qualsiasi tipo di dati sui nostri video.

Il prezzo, di circa 800 euro, la pone tra la fascia consumer e quella dei prodotti professionali, in un ingombro ridotto.