Recensione Panasonic Lumix DC-GX9, 20 Mpixel in Micro 4/3

L’ultima nata della serie GX racchiude tutte le tecnologie Panasonic più recenti in un corpo macchina sufficientemente compatto da poter essere utilizzato con efficacia nella street photography, e non solo. Caratterizzata dal mirino elettronico angolabile, ha qualcosa in meno della GX8 ma recupera sulla qualità delle immagini.

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a cura di Mauro Piatti

Introduzione

Panasonic continua ad arricchire la sua gamma di prodotti e lo fa con una mirroless che sembra la versione “maggiorata” della GX80 piuttosto che l’erede della GX8. Nemmeno due anni dopo il lancio di quest’ultima, il colosso giapponese presenta la GX9, che rispetto ai modelli precedenti vanta finalmente il nuovo sensore da 20,3 Mpixel senza filtro passa-basso, lo stesso del modello DC-GH5. Non mancano il processore Venus Engine e il Dual Image Stabilizer a 5 assi. Per ridurre ulteriormente il mosso, l’otturatore di Lumix GX9 incorpora un’unità elettromagnetica che riduce il rischio di shock dell’otturatore di circa il 90%. La possibilità di registrare video in 4K ha permesso a Panasonic di reinventare il processo fotografico con la funzione 4K Photo, in tre diverse modalità, per registrare sequenze da 8 Mpixel a 30 fps senza dover estrapolare singoli frame da un file video 4K. Con l’aggiunta di Post Focus, Focus Stacking e Sequence Composition, novità introdotta proprio con la GX9.

Come la DMC-GX8, il nuovo modello è caratterizzato da un design piacevole, una buona maneggevolezza, controlli intuitivi ed un livello costruttivo adeguato ad un prodotto di fascia media.

La DMC-GX7 è stata la prima CSC sul mercato ad adottare un EVF inclinabile fino a 90° per facilitare lo scatto da qualsiasi angolazione; la nuova arrivata riprende questa caratteristica e ne fa un elemento distintivo rispetto alle concorrenti.

Questo modello offre, come vedremo, tutto ciò che un fotografo, anche alle prime armi, potrebbe desiderare: AF a contrasto basato su tecnologia Depth From Defocus (DFD) proprietaria Panasonic, un’elevata velocità di scatto fino a 9 fps (AFS) / 6 fps (AFC) ed un monitor touch ad alta risoluzione da 3,0” e 1,24 Mpixel pixel inclinabile.

Non mancano la connettività Bluetooth e Wi-Fi, per offrire un’esperienza di scatto più gestibile anche da remoto, e una condivisione immediata delle immagini.

Il fatto di appartenere al mondo del Micro Four Thirds ne fa un ottimo compromesso fra prestazioni, dimensioni e… possibilità nella scelta di ottiche! Ricordiamo che, oltre agli obiettivi Panasonic/Leica, sulla GX9 si possono montare quelli prodotti da Olympus (Zuiko) Sigma, Zeiss, Tamron ecc.

Scheda tecnica
Tipo mirrorless
Sensore Live MOS Micro Four Thirds
Risoluzione 20,3 Mpixel effettivi
Processore d'immagine Venus Engine
Supporto RAW si
Sistema di ottiche Micro Four Thirds
Gamma sensibilità 200 - 25600 (estesa a partire da ISO 100)
Tempi di posa 60 sec. - 1/4000 sec. (1/16000 sec. otturatore elettronico)
Flash TTL integrato
Syncro flash 1/200 sec.
Scatto continuo fino a 9 fps
Programmi di scatto iA/P/A/S/M/Movie/C/Panorama/SCN/Effetti speciali
Schermo LCD 3" - 1,24 Mpixel
Mirino elettronico, LCD, 2,76 Mpixel, inclinabile
Video 4K 30p, FHD 60p MP4, FHD 50p AVCHD, HD 30p
Formati di memoria SD, SDHC, SDXC
Caratteristiche fisiche
Dimensioni 124 x 72,1 x 46,8 mm
Peso 450 g (inclusa batteria e scheda di memoria)
Prezzo
Prezzo di listino 799,99 Euro il solo corpo, 999,99 Euro in kit con il Lumix G VARIO 12-60 mm