Russi e americani d'amore e d'accordo sulla Luna

Una base sulla Luna o nello spazio cislunare potrebbe essere il prossimo progetto spaziale congiunto che coinvolgerà Russia e Stati Uniti.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Ieri abbiamo ricordato lo sbarco sulla Luna di 47 anni fa, che valse agli Stati Uniti la vittoria nella corsa allo Spazio contro l'Unione Sovietica. Fortunatamente negli anni i rapporti fra le due superpotenze si sono distesi, e nonostante alcune divergenze importanti rimangano, la ISS è l'esempio lapalissiano che russi e americani possono lavorare insieme e con successo a un progetto comune. Adesso sembra all'orizzonte un ritorno congiunto sulla Luna.NASAmoon web 1024

La Stazione Spaziale ha dimostrato che unendo gli sforzi si possono realizzare progetti che un Paese da solo non avrebbe le risorse per sostenere. Salvo dietrofront, a partire dal 2024 la ISS dovrebbe smettere di essere operativa, ma è chiaro che tutti i Paesi coinvolti hanno imparato la lezione. Non a caso si sta pensando di costruire qualcosa di simile nell'orbita di Marte, una base nello spazio cislunare o lunare, tutti insieme – Russia e Stati Uniti compresi. La questione però non è semplice da sbrogliare.

Ricordiamo che il focus della NASA è lo sbarco umano su Marte attorno al 2030, ma i piani sono tutt'altro che chiari. Oltreoceano molti reputano che un progetto intermedio relativo alla Luna sarebbe utile, altri che sarebbe uno spreco di risorse. Sta di fatto che stando alle informazioni attuali gli Stati Uniti oggi non sembrano intenzionati a tornare sulla Luna a meno che l'agenzia spaziale russa Roskosmos o l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) prenda il comando.

nasa mars mission 012 7dee121bf36510d406e4a5e32b5f7d4e4

E in quest'ambito le idee non mancano. La Russia intende costruire una base lunare capace di ospitare da 2 a 12 cosmonauti, l'Agenzia Spaziale Europea ha offerto la sua collaborazione alla Russia in qualità di "socio minoritario", mettendo a disposizione le sue competenze tecniche. La Cina è stata interpellata come principale partner russo per la creazione della stazione scientifica lunare. E anche il Giappone sembra interessato al nostro satellite naturale. Insomma i partner per un eventuale sbarco condiviso sulla Luna non mancano.

La NASA potrebbe anche accontentarsi di arrivare vicino alla Luna, su una base nello spazio cislunare. Prendendo per esempio il suo piano in tre fasi, sarebbe in programma la cattura di un asteroide e la sua messa in orbita attorno alla Luna. Ecco perché aziende come Boeing e Lockheed Martin fanno progetti per una base lunare in un prossimo futuro e cercherebbero di coinvolgere aziende russe come RKK Energia e GKNPTs Khrunichev. In caso di un'alleanza del settore privato non è detto che alla fine la NASA non si faccia tentare da un'opportunità che ha comunque un interesse strategico.

asteroid redirect mission ricostruzione grafica credit nasa 5f960b29b54262eb078d7cdebb1fbb003

Anche perché una base nello Spazio cislunare sarebbe molto utile nel lungo viaggio verso Marte, soprattutto in presenza di piattaforme di lancio. Una volta istituita un'ipotetica base lunare, le aziende statunitensi e russe potrebbero studiare congiuntamente sia la superficie lunare, sia l'asteroide che la NASA intende catturare. "Astronauti e cosmonauti insieme potrebbero tentare una missione della durata di quasi 400 giorni sulla superficie della Luna alla fine del 2020 per simulare una spedizione marziana", secondo quanto riporta Popular Mechanics.

William Gerstenmaier, amministratore associato della NASA, aggiunge che non bisognerebbe "pensare a questo progetto come a una stazione spaziale attorno alla Luna, ma come all'inizio del viaggio verso Marte".

Le ultime proposte delle aziende private statunitensi e russe sono state presentate a un convegno di ricerca e sviluppo tenutosi a San Diego tra il 12 e il 14 luglio, ma è da sottolineare che la NASA non aveva commissionato alcun progetto. In sostanza, è interessante il fatto che le aziende private si siano mosse di loro iniziativa, così quando i governi prenderanno delle decisioni chiare avranno già qualcosa su cui lavorare. Al momento però nulla è deciso.