Samsung sente la concorrenza: gli utili calano del 60%

I produttori emergenti sul fronte asiatico, i nuovi iPhone e non solo. Samsung soffre la concorrenza e per questo l'utile operativo è crollato di quasi il 60 percento in un anno.

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a cura di Manolo De Agostini

Samsung si aspetta un declino dell'utile operativo prossimo al 60% nel terzo trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo di un fanno fa. Si tratta del quarto calo di fila dell'utile e mentre il colosso sudcoreano non si può annoverare tra le aziende in crisi, i numeri di certo non piacciono al mondo finanziario e agli investitori.

L'azienda asiatica si aspetta di registrare un utile operativo di 4,1 trilioni di won (3,8 miliardi, -59,7%) e un fatturato di 47 trilioni di won (44,2 miliardi di dollari, -20%). Trattandosi di stime - che saranno confermate solo nel corso di questo mese - Samsung non ha rilasciato ulteriori dettagli sulla ripartizione degli utili tra le varie divisioni, ma ha comunque fatto alcune affermazioni indicative.

Le consegne di smartphone, che solitamente pesano per due terzi sugli utili operativi, sono cresciute marginalmente nel trimestre, ma i margini sono stati azzoppati dai costi di marketing e dai prezzi di vendita inferiori praticati per gli smartphone di fascia alta.

Gli analisti si aspettavano un terzo trimestre non facile per Samsung. Secondo Thomson Reuters il mondo finanziario si attendeva un calo degli utili operativi del 42% a 5,9 trilioni di won (5,52 miliardi di dollari) e una contrazione del fatturato del 14% a 50,9 trilioni di won (47,6 miliardi). La realtà dei fatti però è peggiore.

Samsung patisce non solo la concorrenza dei nuovi iPhone nella fascia alta (basterà il Galaxy Note 4?) ma soprattutto sta faticando nei paesi emergenti, dove nella fascia dei prodotti low-cost aziende come Xiaomi e Huawei stanno raccogliendo consensi. "Non possiamo aspettarci buone notizie dal business mobile di Samsung quest'anno", ha dichiarato l'analista sudcoreano Song Myung Sup. "La cosa più importante per Samsung ora è proteggere la sua quota di mercato che sta precipitando, specialmente in Cina", ha dichiarato Claire Kim of Daishin Securities.

È bene non dimenticare che l'azienda sudcoreana è ancora il primo produttore di smartphone e cellulari, ma non solo: rimane all'avanguardia in molteplici settori, come quello produttivo, non solo nel mobile. È del tutto fisiologico che raggiunti risultati record, la concorrenza s'intensifichi in un mercato che ha raggiunto la piena maturità e in cui è difficile distinguersi. Per questo una contrazione degli utili, seppur marcata, non intacca il vero potenziale dell'azienda, che comunque non deve - e certamente non lo sta facendo - sottovalutare i vari campanelli d'allarme.