Segreti di Marte custoditi su Phobos, Russi pronti a partire

Nel 2020 i russi partiranno alla scoperta di Phobos, la Luna di Marte che custodisce i segreti del Pianeta Rosso.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Stati Uniti, Europa, Cina e adesso anche India affollano Marte con i loro strumenti all'avanguardia alla ricerca di risposte sulla storia del Pianeta. Secondo gli scienziati russi però non serve a nulla, perché le stesse informazioni si trovano su Phobos, la Luna più vicina e più grande che orbita attorno al Pianeta Rosso.

Uno studio pubblicato su Space and Planetary Science conferma infatti l'ipotesi che sulla superficie di Phobos si siano accumulati per milioni di anni tonnellate di polvere, terriccio e roccia provenienti dalla superficie del Pianeta Rosso in seguito a impatti devastanti. Phobos, in virtù della sua orbita, sarebbe quindi il luogo ideale su cui fare ricerche, anche perché è molto più piccola del suo Pianeta e quindi più facile da esplorare.

Phobos ci svelerà i segreti di Marte?

Ecco quindi il programma russo: all'inizio del prossimo decennio ci sarà una missione su Phobos per prelevare campioni dal suolo a varie profondità e analizzarli per risalire alla storia del Pianeta Rosso. James Head, professore di scienze geologiche e autore dello studio, spiega che "la questione non è accademica. È comprovato che i campioni di Marte possono essere trovati nel suolo di Phobos, e lo studio dimostra anche che la loro concentrazione potrebbe cambiare al variare della profondità. Questo sarà fondamentale nella progettazione delle apparecchiature per la missione".

L'Agenzia spaziale russa tenterà quindi la sua seconda missione su Phobos dopo quella del 2011, che era naufragata per un guasto al motore che aveva messo fuori uso il veicolo spaziale prima che potesse lasciare l'orbita terrestre. 

La ricerca, spiega Head, si è sviluppata attorno alle informazioni che erano già state raccolte in vista della prima missione e che erano state calcolate da Ken Ramsley, un ricercatore del Brown planetary geosciences group. Head e Ramsley avevano creato un modello sulla base della nostra Luna adattando poi i dati in funzione dell'orbita di Phobos attorno a Marte. 

Russi pronti all'esplorazione della luna di Marte

"Quando qualcosa colpisce Marte, una certa percentuale di materiale schizza via con una velocità sufficiente per raggiungere Phobos. Studiando i numeri ottenuti con le simulazioni è possibile calcolare la percentuale di materiale sulla superficie di Phobos che proviene da Marte" ha argomentato Head.

I calcoli dicono appunto che Phobos potrebbe contenere materiale marziano in una percentuale di circa 250 parti per milione, distribuito in maniera abbastanza uniformemente sulla sua superficie.

Oltre tutto la missione ha un secondo scopo, ossia quello di capire una volta per tutte se Phobos è un pezzo del Pianeta Rosso staccatosi in seguito a un violento impatto, oppure se è un asteroide. Insomma due corpi celesti al prezzo di uno: una tentazione irresistibile per gli scienziati.