"Nel nostro Sistema solare ci sono almeno una mezza dozzina di altri mondi (oltre alla Terra) che potrebbero ospitare la vita". È ottimista Seth Shostak, astronomo del SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), secondo cui quando li troveremo dipende dagli investimenti che si faranno nella ricerca scientifica. In ogni caso "le probabilità di trovarli sono alte, e potremmo entrare in contatto con forme di vita aliena nei prossimi 20 anni".
Ci incontreremo presto?
A fargli eco ci pensa Dan Werthimer, direttore del Centro di Ricerca SETI a Berkeley, secondo cui "sarebbe strano se fossimo soli". Ma come si presenterà la vita aliena? Shostak e Werthimer sostengono che la scopriremo probabilmente in uno dei tre modi seguenti. Troveremo tracce di vita microbica all'interno del nostro Sistema Solare, rileveremo segnali radio provenienti da forme di vita lontane, oppure li scoveremo analizzando il metano o l'ossigeno nell'atmosfera di pianeti extrasolari.
Ma come, gli alieni non sono già fra noi? Sono in molti a sostenere questa tesi, ma Shostak è convinto che ci fossero davvero degli alieni fra noi "non tutti i Governi sarebbero riusciti a mantenere il segreto", quindi l'avremmo saputo. Anche ammesso che sia vero, perché non supporre che potrebbero essere loro a trovare noi?