Sharp ha deciso di pagare 198,5 milioni di dollari a Dell e altre due aziende per mettere fine alla vicenda antitrust che ha coinvolto l'intera industria LCD TFT. Al momento non è chiaro quali saranno esattamente le aziende che beneficeranno di questo accordo extra-giudiziale, se si esclude il colosso statunitense. Resta il fatto che la decisione di Sharp è probabilmente legata alla recente condanna subita insieme a Toshiba, Samsung, LG e altre aziende del settore per pratiche commerciali scorrette.
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Di fatto, com'è risaputo, negli ultimi anni più di una decina di produttori hanno fatto cartello decidendo i prezzi dei pannelli LCD e i rispettivi livelli di produzione. Secondo l'accusa, dal lontano 1996 queste aziende "si sarebbero incontrate di persona o avrebbero comunicato in altro modo per accordarsi sui prezzi dei dispositivi LCD e sulle rispettive produzioni".
Sharp valutando attentamente la normativa Civile statunitense ha preferito trovare un accordo; anche perché la scorsa settimana la condanna nel processo madre le è costata 87 milioni di dollari di danni. Ad AU Optronics potrebbe andare ancora peggio perché rischia 1 miliardo di multa. A oggi tutte le aziende coinvolte sostengono che gli incontri non fossero illegali, ma resta il fatto che per evitare altre condanne si sta preferendo la via dell'accordo.