Sky e Telecom Italia, giovedì 16 aprile, presenteranno ufficialmente il primo servizio che mette insieme telefonia residenziale, connettività in fibra e TV in streaming HD. Apparentemente sembrerebbe qualcosa di già visto ma in verità l'elemento di svolta è dato dall'offerta Sky: si parla degli stessi canali satellitari traslati su Internet. Oggi il servizio a pagamento Sky Online offre solo una selezione di contenuti e non prevede la risoluzione HD.
Stando a quanto riporta La Repubblica, Sky incasserà una sorta di "canone annuale" da Telecom che si sarebbe impegnata ad acquistare 120mila decoder (con un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro) da girare ai clienti. Ad ogni mondo l'obiettivo delle due aziende è chiaro.
L'operatore satellitare sarà in grado di proporre un pacchetto concorrenziale e di fatto sbloccare il numero di abbonati. Sono stati anni di crisi, la partita si è giocata soprattutto nel cercare di mantenere i clienti. Adesso si può di nuovo ampliare la base e giocando su prezzi, alta risoluzione e innovazione ci sono buone possibilità di far ripartire la macchina.
Telecom Italia, come in verità tutti gli operatori TLC del mondo, riesce a dare un senso all'attivazione dei servizi fibra. I 30 Megabit (FTTC) oppure i 100 Megabit (FTTH), in rapporto a quanto costano, trovano giustificazione in ambito consumer soprattutto con lo streaming televisivo. Immaginare che vi siano milioni di italiani pronti a spendere 50/60 euro al mese per scaricare musica o film pirata è piuttosto bislacco.
Tra Telecom Italia e Sky non c'è un contratto di esclusiva, poiché l'infrastruttura dell'ex monopolista potrebbe essere impiegata sia per i servizi di Mediaset Premium che quelli di Netflix. Almeno, l'obiettivo di Telecom sarebbe proprio questo.
I prezzi non sono stati ancora svelati e neanche i dettagli contrattuali – si sapranno giovedì, ma quel che è certa è la dotazione. I clienti riceveranno un router per la fibra di Telecom e uno speciale decoder Sky.