SPID, Assocertificatori respinge le accuse di inefficienza

Assocertificatori è critica nei confronti della rivoluzione che sta per investire SPID, con le modifiche della governance del sistema.

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a cura di Dario D'Elia

Assocertificatori
, l'associazione che raggruppa la maggior parte degli specialisti italiani in firma digitale, certificazione SPID e PEC, respinge ogni critica legata a presunte "inefficienze". Il tema riguarda l'attuale disegno di legge di Bilancio, in discussione al Senato, che punta a introdurre modifiche alla governance del sistema SPID (il Sistema Pubblico per l’Identità Digitale) quasi a giustificazione del fatto che qualcosa non abbia funzionato.

Eppure Assocertificatori ci tiene a rimarcare il contributo dei suoi associati "in un contesto di lenta adozione di SPID da parte dei service provider pubblici". La proposta della Ministra dell’Innovazione Paola Pisano di arrivare a un unico strumento gratuito, erogato dallo Stato, da affiancare allo SPID vanificherebbe gli "investimenti fin qui stanziati dagli operatori di mercato". Inoltre si concretizzerebbero, sempre secondo l'associazione, importanti perdite di chance, "proprio nel momento in cui il servizio SPID ha cominciato a catalizzare l’interesse dei cittadini".

Anche il tema della gratuità dello SPID, confermato dall'AGID, appare pretestuoso. "Tale gratuità è già garantita e fino ad oggi non ha richiesto alcun finanziamento pubblico", sottolinea l'associazione. "Assocertificatori non ha mai fatto mancare verso il Governo e la PA il proprio supporto in termini di risorse, know how ed investimenti e resta in prima linea per partecipare attivamente, nel rispetto delle prerogative del Governo e del Parlamento, al processo di Trasformazione Digitale dell’Italia, dei suoi cittadini, delle sue imprese e della sua Pubblica Amministrazione".

In effetti i dati riguardanti l'attuale piattaforma SPID non appaiono così negativi, secondo Assocertificatori:

  • è attiva per circa 5 milioni di cittadini ed ha visto una crescita di oltre 1,6 milioni nei primi 10 mesi del 2019 (pari ad un + 47% in un solo anno)
  • è stata realizzata grazie all’impegno e alle risorse stanziate dagli operatori privati
  • rispetta i massimi requisiti di affidabilità e sicurezza richiesti dagli standard internazionali, oltre ad essere già oggi interoperabile in molti paesi europei
  • è stata rilasciata finora gratuitamente ai cittadini e tutti gli Identity Provider si sono impegnati a mantenere tale gratuità a tempo indeterminato