Stufo delle password? Basta il braccialetto Nymi

Il bracciale Nymi sfrutta l'elettrocardiogramma per l'autenticazione.

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a cura di Dario D'Elia

L'elettrocardiogramma è destinato a diventare il sistema di autenticazione personale più sicuro e comodo da usare in presenza di smartphone, PC, auto e servizi digitali in genere. Ne è convinto il Dottor Karl Martin che grazie alla sua startup Bionym si appresta a invadere il mercato con Nymi, il primo braccialetto ECG (elettrocardiogramma) autenticante.

Nymi

L'idea parte da un dato, per lo più sconosciuto alla massa: l'elettrocardiogramma, e nello specifico l'attività elettrica di un cuore, è univoca. Si tratta di una sorta di "impronta digitale" che può identificare un singolo individuo.

Nymi, che all'apparenza sembra un comune braccialetto sportivo, registra l'ECG personale e consente all'ambiente circostante di procedere con l'autenticazione. È sufficiente che dispositivi o servizi siano dotati di software ad hoc per elaborare l'informazione e abilitare l'utente.

Ad oggi Nymi ha bisogno solo di una comunità di sviluppatori sia dia da fare, ma è un dettaglio. Quel che conta è che il braccialetto è pronto. Dispone del sistema di riconoscimento del battito cardiaco, accelerometro, giroscopio, supporto Bluetooth e sensore di prossimità.

Nymi

Nei video esplicativi si vede un soggetto alle prese con una giornata tipo. Si sveglia. Si autentica con il battito. Poi avvia l'auto, accede al PC di lavoro, e così via. Senza mai digitare una password o fare alcunché.  È sufficiente che indossi il suo Nymi.

Ora, è evidente che il concetto potrebbe essere applicato a ogni genere di operazione, anche i pagamenti. E per di più non è detto che Nymi debba avere per forza la forma di un bracciale. Potrebbe essere anche un anello o direttamente una tecnologia integrata su un orologio. Nymi oggi si può prenotare a 79 dollari. Le prime consegne avverranno all'inizio del 2014.