Su Facebook ci sono almeno 67 milioni di account fantasma

I dati pubblicati da Facebook mostrano un numero rilevante di account falsi o indesiderabili.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Con circa 1,23 miliardi di utenti registrati Facebook potrebbe essere uno dei paesi più grandi al mondo, ma almeno una parte dei suoi abitanti sarebbero fantasmi. Spettri, illusioni umane dietro a cui si nasconde il nulla, o anche pericolosi mostri pronti a colpirci, a rubarci i dati della carta di credito o tutta la nostra identità digitale.

Sì perché una parte di tutti quegli account è falsa, e a dirlo è la stessa Facebook nelle statistiche pubblicate per i dieci anni di attività. Facebook infatti stima che una certa percentuale di utenti (tra il 4,3 e il 7,9%) usi più di un account nonostante sia espressamente proibito.

Vedo account falsi su Facebook

Un'altra parte degli account (tra lo 0,8 e il 2,1%) invece non rappresentano persone, ma animali domestici, società, organizzazioni e altri. Altri ancora invece (tra lo 0,4 e l'1,2%) sono invece account "indesiderabili" perché violano in qualche modo i termini di servizio - per esempio sono usati per mandare spam.

Ciò significa che gli account da depennare sono tra 67 e 137 milioni, ma non sarebbero distribuiti in modo omogeneo nel mondo. Sempre secondo gli analisti del social network infatti i mercati più "evoluti", come Stati Uniti o Regno Uniti, sarebbero meno propensi alla creazione di account falsi. Altrove invece c'è chi ne crea tre o quattro per facilitare lo scambio di oggetti nei vari videogiochi, oppure crea una falsa identità per altre ragioni: succede soprattutto in India, in Turchia e in altri paesi in via di sviluppo.

Non si menziona invece il sempre più attuale tema degli account appartenenti a persone decedute, che spesso restano aperti a lungo. I dati riportati da Facebook in ogni caso vanno accolti con prudenza, perché gli stessi analisti sottolineano come il gran numero di variabili, il basso campione statistico usato e la complessità dei dati renda le cifre poco affidabili. Per esempio si dice che gli utenti più giovani sono in calo, ma è vero anche che spesso questi utenti dicono di essere più grandi - e non è facile smascherare questa piccola e innocente bugia.