Tipo di supporto
Che scegliate o meno l’alta definizione, e in ogni fascia di prezzo, dovrete prima di tutto scegliere quale tipo di supporto preferite. Fino a dieci, quindici anni fa, si sceglieva il tipo di nastro, a gusto: Full VHS, VHS-C, Hi8, Digital8, etc. Oggi il nastro è ancora usato, e ben sperimentato, come il MiniDV, ma esistono altre opzioni.
I DVD da 8 cm sono diventati molto popolari in questo settore, e non mancano nemmeno nel mercato HD. Ci sono molti tipi diversi di DVD da 8 cm, DVD-R/+R (una sola incisione) e DVD-RW/+RW/RAM (riscrivibili). Alcuni formati sono più compatibili di altri, in base alla marca del riproduttore DVD che avete.
I camcorder dotati di disco fisso non vi obbligano a questa scelta, anzi, non c’è nessuna scelta, né supporti da acquistare. Registrano su un hd che, di solito, può contenere molte ore di immagini prima di doverlo scaricare. Altri camcorder HD registrano su schede di memoria, comprese le popolari SD e le recenti SDHC, molto diffuse e disponibili in molti formati; le seconde potranno presto arrivare a 32 GB, mentre oggi non è difficile trovare modelli da 8 GB per meno di 100€ cada una.
Pro: Qualità video molto buona, decisamente economico rispetto ai Mini-DVD. Facile da archiviare su un supporto duraturo e affidabile.
Contro: Lento nel riavvolgimento, sia indietro che in avanti, e nel trasferimento ad un PC. La riproduzione richiede il trasferimento e poi l’incisione su supporto ottico (DVD), se non avete un riproduttore apposito.
A chi serve? Tradizionalisti che vogliono alta qualità e semplicità d’archiviazione.
Pro: Nessun bisogno di trasferimento o edizione per la riproduzione. Accesso semplice ad ogni parte della registrazione.
Contro: Molto costosi, video compresso. Meno capaci rispetto al nastro.
A chi serve? Amatori che preferiscono girare a prima vista e non fanno molta postproduzione.
Le schede di memoria cominciano ad essere abbastanza capienti per contenere registrazioni video. Inoltre, le videocamere che usano schede di memoria hanno un bit rate più basso, il che aumenta il tempo registrabile, a parità di spazio disponibile.
Pro: Non ci sono né nastri né dischi da comprare, o da sostituire. Grandi capacità.
Contro: Poca portabilità. I video devono essere trasferiti su un DVD per una comoda riproduzione su un lettore da tavolo.
A chi servono? Esperti del campo, e amanti del video ritocco.
Formato/Compressione, risoluzione e dimensione del sensore, luce ridotta.
Questa è la compressione standard usata per i video ad alta definizione su nastri MiniDV convenzionali, e supporta sia la risoluzione 1280x720 progressiva (720p) che quella a 1920x1080 inerlacciata (1080i). La compressione usata è quella MPEG-2, e il bitrate è di 25 Mbps, il che da ottimi risultati qualitativi. Lo standard MPEG-2 è sensibile al rumore e agli errori, ma l’alto bitrate dell’HDV riduce i rischi in questo senso. Alcuni camcorder “1080i” HDV hanno una risoluzione di 1440x1080, mentre altri ne hanno una di 1920x1080. La massima risoluzione, dopo la compressione su nastro MiniDV, è di 1440x1080. Quindi una risoluzione più alta sarà forzatamente ridotta a quella del nastro, e poi riconvertita a 1920x1080 per la riproduzione.
Una risoluzione di “24p” indica che un camcorder può riprendere a 24 fotogrammi (frame) al secondo, che è lo stesso standard usato per il cinema e la televisione, oltre alla velocità tradizionale, cioè 60 fps interlacciati. Sebbene debbano essere convertiti a 60 fps interlacciati, quando si registra su un nastro HDV/MiniDV, la modalità a 24 fotogrammi al secondo è l’ideale per ottenere un’immagine pulita dall’aspetto cinematografico, migliore rispetto alla modalità a 60 fps normale. Questa modalità, di solito, è presente nei modelli di fascia alta.
Questo è un nuovo sistema di compressione, usato nei camcorders DVD e HD, che permette di registrare filmati in HD su un DVD normale. Usa la compressione MPEG-4/H.264, che è più efficiente (registrazioni più lunghe su meno spazio) rispetto alla MPEG-2 dello standard HDV. Tra opinioni contrastanti, molti esperti sostengono che la qualità video HDV è superiore a quella AVCHD, che usa un bitrate tra i 12 e i 15 Mbps (mentre HDV funziona a 25 Mbps), il che produce disturbi (rumore) e, in alcuni modelli, problemi di altro genere.
Tuttavia, a differenza del precedente, la compressione AVCHD è un formato dinamico, che potrà migliorare nel tempo, visto che il bitrate massimo dichiarato è di 24 Mbps. E’ inoltre libero dalle limitazioni di risoluzione dell’HDV, il che significa che è in grado di supportare in tutto è per tutto una risoluzione di 1920x1080 interlacciata, rispetto a quella riadattata possibile con lo standard HDV. Ance se, al momento, non ci sono modelli che usano la massima risoluzione, questo aspetto dovrebbe dare un certo vantaggio al sistema AVCHD quando i nuovi modelli arriveranno sul mercato. Questo, e la compressione MPEG-4/H.264 portano molti a sostenere che il sistema AVCHD supererà, in qualità, quello HDV/MiniDV.