UE, entro il 2025 tutti a 100 Mbps a prescindere dal luogo

La Commissione UE pone come obiettivo per il 2025 servizi di connettività a 100 Mbps diffusi in tutto il territorio. Questo è solo uno degli obiettivi del nuovo piano di sviluppo digitale.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Mentre in Italia il dibattito online verte ancora sulle misere prestazioni (diffuse) del broadband, a Bruxelles si parla già di 100 Mbps per tutti gli europei entro il 2025. Poche ore fa il Presidente della Commissione UE Juncker, nel suo discorso sulle prospettive dell'Unione, ha elencato una serie di ambiziosi obiettivi per il digitale che ricadono sotto l'European Electronic Communications Code.

UE

Connettività

"Abbiamo bisogno di essere connessi. La nostra economia ne ha bisogno. Le persone ne hanno bisogno. E dobbiamo investire in quella connettività adesso", ha esordito Juncker. Tre i punti chiave della svolta.

Prima di tutto connessioni a 1 Gigabit/s per scuole, università, centri ricerche, fornitori di servizi pubblici, ospedali e aziende legate a tecnologie digitali. In secondo luogo servizi di accesso a 100 Mbps (che possano essere aggiornati a Gbps) per tutta la cittadinanza, a prescindere che abiti in aree metropolitane o rurali.

UE

Mercato

Infine tutte le aree urbane, le strade principali e le vie ferroviarie dovranno essere coperte dai futuri servizi 5G. Per altro entro il 2020 ci si aspetta che almeno una grande città di ogni stato membro disponga di connettività mobile di quinta generazione.

Il progetto WiFi4EU invece prevede di offrire accesso gratuito a tutti i cittadini con un investimento di circa 120 milioni di euro. In pratica la Commissione UE finanzierà l'attrezzatura e i costi di installazione con voucher, mentre gli enti pubblici dovranno pagare gli abbonamenti mensili e la manutenzione. Le comunità locali, per farne richiesta, dovranno dimostrare che non vi siano rischi di andare in competizione con servizi simili già esistenti - pubblici o privati che siano.

situazione attuale

Situazione

Insomma, in 8 anni l'Europa dovrà spingere sull'acceleratore dell'innovazione. Bruxelles è pronta a mettere sul piatto grandi investimenti, ma l'apporto dei privati sarà fondamentale. Si stima che per il 2025 complessivamente ci vorranno almeno 500 miliardi di euro. Una cifra enorme che però è controbilanciata dalle stime sugli effetti benefici per prodotto interno lordo (910 miliardi) e lavoro (1,3 milioni di nuovi posti).

WIFI4You

WIFI4EU

Non meno importante l'intenzione di aggiornare le attuali regole del mercato delle telecomunicazioni per stimolare la competizione e fornire certezze normative a lungo termine. Si parla soprattutto di un ammorbidimento delle restrizioni nel caso in cui aziende concorrenti decidano di co-investire nelle infrastrutture ad alta capacità. Fermo restando il fatto che venga concesso alle piccole telco emergenti di entrare nella partita.

Confermato anche un miglior impiego dello spettro frequenze radio, riducendo le incongruenze fra paesi diversi. Chiave anche il potenziamento delle garanzie dei consumatori, soprattutto se abbonati a pacchetti che includono servizi diversi. Più agevolazione per i disabili. E infine incremento dei poteri degli enti regolatori nazionali, come ad esempio l'AGCOM.