UE, regole più dure per telefonate commerciali e privacy

La Commissione UE ha completato il pacchetto di norme che miglioreranno la salvaguardia della privacy.

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a cura di Dario D'Elia

Gli operatori di telefonate a scopo commerciale non potranno più celare il proprio numero, anzi potrebbero essere costretti ad affidarsi a un prefisso speciale che indichi la natura della chiamata.Questa è una delle novità contenute nel nuovo pacchetto di norme che la Commissione UE ha proposto per innalzare il livello di tutela della privacy.

European Parliament

Manca solo il voto del Parlamento europeo e del Consiglio UE, ma l'adozione è prevista entro il 25 maggio 2018. "Le misure presentate oggi sono volte ad aggiornare le norme attuali, estendendone il campo di applicazione a tutti i fornitori di comunicazioni elettroniche", si legge sulla nota ufficiale. "Mirano inoltre a creare nuove possibilità per trattare i dati relativi alle comunicazioni e rafforzare la fiducia e la sicurezza nel mercato unico digitale, il che costituisce uno degli obiettivi principali della strategia per il mercato unico digitale".

I punti chiave della riforma

  • Le norme in materia di riservatezza si applicheranno d'ora in poi anche ai nuovi operatori che forniscono servizi di comunicazione elettronica - ad esempio WhatsApp, Facebook Messenger, Skype, Gmail, iMessage, Viber.
  • Tutti i cittadini e le imprese nell'UE potranno godere dello stesso livello di protezione delle comunicazioni elettroniche. Anche le imprese trarranno vantaggi da un unico corpus di norme applicabili in tutta l'UE.
  • La riservatezza sarà garantita sia per i contenuti sia per i metadati delle comunicazioni elettroniche (ad esempio, l'ora della chiamata e il luogo). Dovranno essere anonimizzati o eliminati in caso di mancato consenso degli utenti, a meno che non siano necessari, ad esempio per la fatturazione.
  • Una volta ottenuto il consenso al trattamento dei dati relativi alle comunicazioni (contenuti e/o metadati), gli operatori di telecomunicazioni tradizionali avranno maggiori opportunità di utilizzare i dati e fornire servizi aggiuntivi.
  • Le nuove norme permetteranno agli utenti di avere un maggiore controllo sulle impostazioni, consentendo di accettare o rifiutare facilmente il monitoraggio dei cookie e di altri identificatori in caso di rischi per la riservatezza. La proposta chiarisce che il consenso non è necessario per i cookie non intrusivi che migliorano l'esperienza degli utenti (ad esempio, quelli che permettono di ricordare la cronologia del carrello degli acquisti). Il consenso non sarà più necessario per i cookie che contano il numero di utenti che visitano un sito web.
  • La proposta odierna vieta le comunicazioni elettroniche indesiderate, indipendentemente dal mezzo utilizzato, ad esempio email, SMS e, in linea di principio, anche chiamate telefoniche se gli utenti non hanno dato il consenso. Gli Stati membri possono optare per una soluzione che conferisca ai consumatori il diritto di opporsi alla ricezione delle telefonate a scopo commerciale, per esempio mediante la registrazione del loro numero in un elenco di nominativi da non chiamare. Gli autori delle telefonate a scopo commerciale dovranno mostrare il proprio numero telefonico o utilizzare un prefisso speciale che indichi la natura della chiamata.
  • La responsabilità di garantire il rispetto delle norme in materia di riservatezza previste dal regolamento spetterà alle autorità nazionali per la protezione dei dati.