Utenti Apple finalmente più sicuri con l'accesso in due step

Apple ha attivato l'autenticazione in due passaggi per gli account Apple ID, per ora solo in alcuni paesi. Aumenta così la sicurezza, grazie anche a nuove regole dell'App Store che riguardano gli sviluppatori.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple ha aggiunto l'autenticazione in due passaggi (2-step) ai propri servizi, quindi i clienti dell'azienda che decideranno di attivarla potranno contare su una maggiore sicurezza per proteggere il proprio account. È proprio il caso di dire "finalmente": Apple ci ha messo davvero molto tempo a prendere questa decisione, troppo se si considera che un ID Apple è quasi sempre abbinato a una carta di credito.

Prima di quest'azienda sono arrivate Google, Dropbox, Microsoft e tanti altri, ma comunque possiamo consolarci con un "meglio tardi che mai". Chi ha un Apple ID potrà richiedere che per l'accesso all'account sia necessario il classico abbinamento tra nome utente e password, ma anche un'informazione ottenuta tramite un dispositivo specifico – generalmente il telefono del proprietario.

Quanto al metodo, Apple invierà un SMS al proprietario dell'account con un codice di sicurezza da inserire per accedere; altre aziende contano anche su applicazioni specifiche (come Google Authenticator), ma per il momento quella di Cupertino sembra accontentarsi del classico messaggino.

Per il momento l'autenticazione in due passaggi di Apple è disponibile solo in alcuni paesi, tra i quali non figura l'Italia. Riguarderà tutti invece la nuova politica sulle applicazioni: presto non saranno più ammesse nell'App Store quelle che usano il codice UDID (unique device identifier), cioè il numero che identifica in modo univoco un terminale.

Gli sviluppatori dovranno invece affidarsi ad altri sistemi d'identificazione, gestiti da Apple o dai network pubblicitari, introdotti con iOS 6. Anche questa novità riguarda la sicurezza di chi usa un iPhone o un altro dispositivo iOS, perché ne protegge la privacy: i nuovi sistemi di identificazione allontanano in qualche modo le agenzie pubblicitarie dall'utente, o almeno dai suoi dati personali.

Vale tuttavia la pena rilevare che l'UDID è usato anche per altri scopi, soprattutto da parte di chi fa il Jailbreak. In alcuni casi, per esempio, è possibile modificare manualmente questo valore, e "ingannare" un'applicazione, così da farle credere che si stia usando un dispositivo invece di un altro. In passato alcuni avevano sfruttato questo sistema per usare SkyGo su più di due dispositivi, fino a che la rete televisiva non bloccò l'uso di prodotti dal software alterato – sia iOS sia Android.

La nuova politica di Apple, quindi, protegge la privacy degli utenti ma anche, almeno come effetto collaterale, gli interessi di alcuni sviluppatori.