"Vista è mio!": polemica sul nome di Windows

Un presentatore francese reclama la paternità del nome Vista e vuole parlarne con Microsoft, che ha chiamato proprio così il suo sistema operativo

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a cura di Manolo De Agostini

Tra poco dovremo fare attenzione anche a come chiameremo i nostri figli: il brevetto, il possesso di un nome o un marchio sono la nuova proprietà del ventunesimo secolo, da difendere con le unghie e con i denti, anche se si trattasse della più banale delle banalità.

La storia che oggi vi andiamo a raccontare è quella di Philippe Gildas, presentatore televisivo francese che reclama la paternità del marchio "Vista". Dove l'abbiamo già sentito? Ah, il sistema succhia RAM di Microsoft. Ebbene, di chi è "Vista"? Di Gildas o di Gates e la sua combriccola? Potrebbero sedersi a un tavolo e decidere, o fare i duri e puri e andare per avvocati. Voi che dite?

Philippe gildas

Philippe Gildas

Gildas afferma di aver registrato il marchio Vista nel 2003, quando aveva intenzione di creare un prodotto editoriale (tv, web, giornali etc) dedicato a persone oltre i 50 anni. Purtroppo, per un motivo o per l'altro, Gildas ha dovuto rinviare fino al 2006/07, proprio quando Microsoft ha tolto i veli alla sua creatura incominciando a pubblicizzare pesantemente il nome del nuovo sistema, Vista per l'appunto.

I piani di Gildas hanno visto quindi un nuovo stop e il presentatore non ha scorto un'altra soluzione che "fare la voce grossa": disponibile a discutere con Microsoft (e chi non lo sarebbe, specie se potrebbe avere torto), dichiara che nel caso l'incontro non vada a buon fine l'unica soluzione sarà quella di adire a vie legali.

Non succederà mai e poi mai che Microsoft cambi il nome al suo sistema, ma se così dovesse accadere...suggerimenti? (e per piacere, siate seri...)