VIVACE, la tecnologia per produrre energia dai fiumi

L'Università del Michigan dopo anni di lavoro è riuscita a creare una soluzione innovativa che consente di sfruttare le correnti anche dei fiumi più lenti per ricavare energia pulita e rinnovabile.

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a cura di Alessandro Crea

Vortex Hydro Energy sta sperimentando una nuova soluzione potenzialmente in grado di produrre energia assolutamente pulita e rinnovabile sfruttando le correnti anche dei fiumi più lenti. L'azienda in realtà possiede solo la licenza in esclusiva per lo sfruttamento commerciale della tecnologia, chiamata VIVACE converter, ma quest'ultima è stata messa a punto dalla Michigan Engineering dell'Università del Michigan.

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La soluzione è semplice quanto geniale, non necessita di propellente e non produce quindi scorie o rifiuti inquinanti di alcun genere, non disturba la flora sottomarina e non arreca danni all'ambiente.

Sostanzialmente VIVACE è un sistema di trasformazione o conversione, formato da una struttura al cui interno ci sono diversi cilindri in posizione orizzontale, che scorrono verticalmente in su e in giù lungo alcuni piloni. VIVACE infatti si basa su un fenomeno fisico conosciuto come VIV (Vortex Induced Vibration), che sfrutta il movimento trasversale prodotto dalle correnti d'acqua che scorrono attorno ai cilindri per farli sollevare o abbassare.

In questo moto indotto ciascun cilindro fa scorrere un magnete su e giù lungo una bobina metallica, creando corrente continua. Quest'ultima viene poi convertita in alternata e inviata verso la costa, dove potrà poi essere impiegata per tutti gli usi comuni.

Questa soluzione, oltre ad essere completamente "green" e sostenibile, ha anche il vantaggio di consentire lo sfruttamento di correnti acquatiche deboli, con velocità compresa tra i 2 e i 4 nodi, laddove le tradizionali turbine marine necessitano di velocità superiori ai 4 nodi.

‎VIVACE è potenzialmente in grado di sfruttare l'energia dell'acqua, delle correnti prevalenti o delle maree, per produrre energia elettrica attraverso il movimento. Stime per l'energia contenuta in queste fonti vanno da 280.000 TWh a oltre 700.000 TWh. Cifre particolarmente impressionanti rispetto alla quantità di energia elettrica attualmente generata in tutto il mondo, che ammonta a circa 16000 TWh. Bisogna però tenere presente che non tutta l'energia di questo tipo può essere estratta dalle correnti oceaniche senza causare un danno irreparabile per modelli meteorologici mondiali.

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‎Mentre infatti alcune correnti oceaniche si trovano in località remote, la maggior parte tocca coste densamente popolate. Una stima più realistica di quanta energia potrebbe essere prodotta è di 4000 TWh, che comunque è un quarto dell'attuale domanda di elettricità nel mondo e sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle popolazioni costiere.‎