Vodafone cede la quota di Verizon Wireless a 130 miliardi

Vodafone e Verizon Communications sono vicini a un accordo per la cessione della quota di Verizon Wireless.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Vodafone è vicina alla cessione del 45% di Verizon Wireless a Verizon Communications. Nel weekend scorso il Wall Street Journal ha iniziato a far trapelare i primi dettagli dell'operazione e ieri sera la stessa Vodafone ha diramato un primo comunicato ufficiale. "Vodafone conferma di essere in trattativa con Verizon Communications Inc riguardo la possibile cessione della divisione USA di Vodafone il cui principale asset è la quota del 45% di Verizon Wireless, pari a 130 miliardi di dollari. Il corrispettivo sostanzialmente comprenderebbe un mix di azioni ordinarie Verizon e contanti".

Gli addetti ai lavori hanno accolto positivamente la notizia: da una parte la telco statunitense si assicura la totalità del più grande operatore wireless nazionale, dall'altra Vodafone potrebbe godere di 60 miliardi di euro in contanti da poter giocare su più fronti. Per altro oggi la Borsa di Londra sta premiando il titolo con un +4,8%.

Vittorio Colao

I termini dell'accordo sono ancora sconosciuti nei dettagli, come vuole la prassi, ma si presume che Verizon possa cedere a Vodafone anche la sua quota del 23% di Vodafone Italia - stimata in circa 4 miliardi di euro. In ogni caso in giornata dovrebbe arrivare l'annuncio definitivo sull'operazione.

Negli Stati Uniti non si attendono grandi colpi di scena da parte dell'Antitrust, poiché in fondo Verizon Communications controlla già il gruppo. A Wall Strett si festeggia perché è prevista una cospicua fetta per gli advisor, i gruppi bancari coinvolti e gli studi legali. Da J.P. Morgan Chase a Goldman Sachs Group, fino a Bank of America Corp sarà tutto uno stappare di bottiglie.

D'altra parte l'AD Lowell McAdam di Verizon è destinato a poter contare sugli ottimi risultati del segmento mobile (circa 77 miliardi di ricavo nel 2012), senza più l'obbligo di spartirli con Vodafone. L'anno scorso infatti su 10,6 miliardi di ricavo netto, ben 9,7 sono finiti nelle tasche del partner inglese.

Verizon

La stampa specializzata riconosce all'AD Vodafone Vittorio Colao molto del merito di questa operazione. Ora la prossima sfida sarà quella di bilanciare le aspettative degli azionisti con la gestione dei conti, gli investimenti ed eventuali nuove acquisizioni.

Wall Street Journal suggerisce però un'altra conseguenza: la possibilità che Vodafone diventi una preda per gli statunitensi, come ad esempio AT&T. Tempo fa in un meeting l'AD Executive Randall Stephenson ha espresso interesse per il mercato europeo, ma al momento non vi è nulla di concreto al riguardo.

A questo punto non resta che attendere il parere degli enti regolatori statunitensi poiché Vodafone è destinata a ritrovarsi in grembo una bella quota di Verizon Communications. Ci vorranno comunque fra i 5 e i 7 mesi per definire il tutto. Tempo utile per pianificare le prossime operazioni.