Vodafone: già possibili 10 Gbps su fibra e 1,2 Gbps su 4G

Oggi Vodafone ha dimostrato nei propri uffici come si possano ottenere velocità record sfruttando le strutture già disponibili sul territorio.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Ottime notizie in arrivo sul fronte della banda larghissima. Stamattina, Vodafone ha dimostrato che usando le strutture già presenti sul territorio, si possono stabilire connessioni Internet da 10Gbps su fibra ottica e 1,2 Gbps su tecnologia mobile 4G.

In passato era già possibile ottenere queste velocità, ma creando installazioni speciali per la fibra e sfruttando ponti radio punto punto per le connessioni wireless.

"Il grande balzo in avanti" – dice Fabrizio Rocchio, Technology Director di Vodafone – "consiste proprio nel fatto che possiamo fornire a chiunque una quantità di banda enorme senza dover cambiare la fibra che abbiamo già in buona parte delle grandi città italiane e sfruttando le stazioni radio che già abbiamo".

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Fabrizio Rocchio di Vodafone ci mostra gli apparati radio con i quali hanno raggiunto la velocità di 1,2Gbps su rete 4G.

Per il momento, l'opzione da 10Gbps è disponibile solo per le aziende e ne è già stata attivata una nel capoluogo lombardo, mentre altre seguiranno nel corso dell'anno.

"Per i clienti raggiunti dal servizio" – continua Rocchio – "è una cosa semplicissima: basta usare un router particolare che forniamo e collegarlo alla rete interna. Appena noi abilitiamo la nuova connessione, la banda è tutta disponibile".

Il discorso è invece un po' meno lineare per quello che riguarda il discorso su infrastruttura mobile. Nonostante le stazioni siano esattamente quelle in uso al giorno d'oggi, non ci sono ancora terminali in grado di sfruttare velocità così elevate.

"Nella dimostrazione di oggi abbiamo due grosse scatole grigie che fungono da ricevitori. Queste due scatole diventeranno ‘un chip' all'interno degli smartphone entro la fine del 2017" – chiarisce Fabrizio Rocchio.

L'incredibile velocità di 1,2 Gbps si può ottenere grazie alla trasmissione dei dati su più bande contemporaneamente.

Nel laboratorio, si vedeva come i dati fossero smistati su quattro frequenze radio diverse per poi esser ricombinati in un flusso coerente di portata pari alla somma dei singoli flussi.

"In futuro" - dice ancora Rocchio – "la velocità massima ottenibile su tecnologia 4G sarà ancora maggiore perché man mano che il traffico si sposta su LTE si libera spazio sulle bande attualmente occupate da GSM e 3G".

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In questa grafica si vedono le velocità attuali del 4G (100 Mbps) quella del 4G+ (225) e dell'annuncio odierno (1.200 Mbps) che si piazza sotto alle future connessioni 5G.

Il 4G, infatti, è molto più efficiente delle tecnologie più vecchie e sulle stesse frequenze attualmente in uso da GSM e 3G si riuscirebbe a far transitare molti più dati aggiornandone la tecnologia.

"Soprattutto la banda dei 900 MHz" – spiega Rocchio – "ci garantirebbe un bel po' di banda in più dato che attualmente è usata soprattutto per il traffico voce GSM. Man mano che le telefonate si spostano su 3G o Volte, però, potremo attingere sempre più a questa risorsa per migliorare le capacità del 4G".

Nonostante la quantità di banda disponibile stia crescendo velocemente non riusciremo ad avere connessioni 4G "flat" nel breve periodo.

"L'uso che la gente fa a casa della connessione è ancora troppo diverso da quello in mobilità. Negli ultimi due anni, la quantità di dati usata dai nostri clienti con connessione terrestre è triplicata e il trend continua a crescere" – conclude Fabrizio Rocchio.

Nonostante si stia anche modificando l'approccio che si tiene nella distribuzione dei segnali mobili, con un ricorso via via più massiccio a mini stazioni radio che vanno a coadiuvare e supportare le macro stazioni che servono grandi zone in città, non ci sarà abbastanza banda per le connessioni casalinghe su tecnologia mobile e dovremo restare ancorati alla fibra (end to end o ibrida che sia) oppure alla classica ADSL su rame.