Wi-Fi a libertà condizionata? Maroni ci sta lavorando

L'ultimo Consiglio dei Ministri non si è occupato di Wi-Fi, come aveva anticipato Brunetta. Intanto pare certo l'interessamento di Maroni. Una possibilità è quella dell'autenticazione via SMS.

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a cura di Dario D'Elia

Il Wi-Fi italiano forse godrà di una libertà condizionata. Durante l'ultimo Consiglio dei Ministri l'argomento non è stato toccato, malgrado le promesse di Brunetta e la recente proposta bipartisan che ha riacceso il dibattito.

Il Ministro Maroni pensa a una soluzione

Il Decreto Pisanu è considerato ormai da tutti come troppo restrittivo, ma la sua completa abrogazione non sembra piacere al Governo. Secondo indiscrezioni captate dal Corriere della Sera i collaboratori del Ministro degli Interni, Roberto Maroni, starebbero lavorando a un compromesso.

Come abbiamo anticipato la settimana scorsa (Wi-Fi pubblico italiano, il compromesso di Maroni) potrebbe concretizzarsi una terza via: ovvero affidarsi all'identificazione tramite SIM telefonica. In pratica la modalità di autenticazione via SMS che è stata proposta e ottenuta (tempo fa) da Assoprovider, l'Associazione Italiana dei Provider indipendenti.

In ogni caso non è escluso che rimanga tutto così. La questione "Wi-Fi libero" non è considerata una priorità.