WikiLeaks sfrattato da Amazon e ospitato in Svezia

Amazon rompe il contratto server con WikiLeaks, e questo è costretto a chiedere ospitalità in Svezia. Mentre il dibattito sulle rivelazioni si incendia nessuno si domanda chi sia il mandante degli attacchi denial-of-service (DoS) che mandano costantemente il sito off-line.

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a cura di Dario D'Elia

WikiLeaks, il sito che sta facendo tremare le democrazie occidentali con la sua fuga di notizie, ha trovato rifugio nei server della svedese Bahnhof Internet AB. Dopo tanto peregrinare, e il recente sfratto attuato da Amazon, ecco il ritorno in Europa.

WikiLeaks

Secondo alcune indagini online attuate da esperti del settore, l'hosting sarebbe passato in Svezia, esattamente a Uppsala - poco più a nord di Stoccolma. I problemi sono sempre gli stessi: da una parte le pressioni governative degli Stati occidentali sugli hoster e dall'altra i continui attacchi denial-of-service (DoS) che mandano costantemente il sito off-line. Perché nessuno indaghi sull'operato dei pirati informatici è davvero poco chiaro…

"A prescindere dai motivi che spingono alla diffusione di questi documenti, è chiaro che questa operazione mette realmente a rischio le persone, e spesso anche quelle persone che hanno dedicato le loro vite per proteggere gli altri", ha dichiarato lunedì il Segretario di Stato Hillary Rodham Clinton s.

Il dibattito è piuttosto acceso. Da una parte i sostenitori della libertà di informazione oltre ogni limite e dall'altra coloro che hanno timore degli effetti collaterali di queste rivelazioni.