Wind è ufficialmente russa, Putin ha di che sorridere

L'assemblea degli azionisti di Vimpelcom ha detto sì alla fusione con Wind. Il presidente esecutivo Naguib Sawiris porterà in dote il 51% di Orascom e il 100% di Wind Italia. Dietro a tutto la mano miliardario russo Mikhail Fridman.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Wind è diventa ufficialmente russa: l'assemblea degli azionisti di Vimpelcom hanno approvato la fusione. L'operazione finanziaria dovrebbe concludersi entro giugno e dar vita al sesto colosso TLC mondiale con più di 170 milioni di clienti, ricavi netti pro-forma di 21,3 miliardi di dollari e un Ebitda di 9,4 miliardi.

Mikhail Fridman

Sebbene uno dei soci fondatori, Telenor, sia sempre stato contrario alla fine il 93,1% degli aventi diritto al voto (53,3% del capitale)  si è espresso positivamente. Il presidente esecutivo Naguib Sawiris porterà in dote il 51% di Orascom e il 100% di Wind Italia. In ogni caso la società italiana non avrà rappresentanti nel consiglio di amministrazione, e quindi a tutti gli effetti sarà una realtà periferica al gruppo.

"L'attuale trend di consolidamento in atto nel settore delle telecomunicazioni dimostra che nel futuro prossimo ci sarà spazio solo per operatori globali di grandi dimensioni che potranno beneficiare di economie di scala e scopo. Siamo felici di poter giocare un ruolo importante nel mercato globale delle telecomunicazioni attraverso uno dei maggiori operatori a livello mondiale", ha dichiarato Sawiris.

Come hanno sottolineato gli analisti per la prima volta la Russia mette piede nel mercato TLC italiano. E lo fa proprio con quel miliardario russo Mikhail Fridman che tutti considerano molto vicino a Putin.