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a cura di Dario D'Elia

Il Garante della Privacy sta valutando possibili sanzioni a carico di Wind Tre per aver abusato del telemarketing. Secondo diversi accertamenti, avviati nel 2016 in collaborazione con la Guardia di Finanza, sono emerse "molteplici violazioni, tra cui la ricezione di contatti commerciali in tempi successivi rispetto all'esercizio del diritto di opposizione". La giustificazione di fronte alle lamentele dei clienti citava "non meglio precisati disguidi tecnici".

Non solo. Il Garante ha rilevato che sono emerse "gravi carenze anche nella modalità con cui la compagnia telefonica ha costruito la governance, con riguardo ai profili di protezione dei dati, in particolare per quanto concerne la propria rete commerciale". Ecco quindi la richiesta di rivedere le procedure "ereditate" da H3G in seguito alla fusione aziendale. Non potranno più essere usati i dati personali di coloro che non hanno espresso un libero e valido consenso per il trattamento a scopo marketing.

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"H3G, pur essendo il titolare del trattamento dei dati delle persone contattate dai propri partner, aveva erroneamente qualificato larga parte dei punti vendita come titolari autonomi", si legge nella nota del Garante. "La società non aveva predisposto delle liste di esclusione (le cosiddette black list) volte a prevenire che i propri partner inserissero nelle campagne promozionali numerazioni di chi si era già opposto al trattamento dei propri dati per finalità di marketing".

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Wind Tre dovrà adottare misure tecnico-organizzative che possano garantire il pieno rispetto delle norme. Si pensi ad esempio alle liste di esclusione che i partner commerciali dovranno consultare prima di procedere con qualunque contatto promozionale.

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"Tali liste dovranno essere tempestivamente aggiornate e condivise su base giornaliera con i partner coinvolti nelle campagne marketing", prosegue la nota. "Agli utenti che si sono opposti a telefonate ed SMS promozionali dovrà essere comunicato un codice univoco di conferma che possa essere utilizzato in caso di lamentela. Dovranno comunque essere rimosse tutte le condotte che limitano o comportano un più oneroso esercizio dei diritti per gli interessati".

Le violazioni amministrative già accertate saranno valutate dall'Autorità per procedere con autonomi procedimenti sanzionatori.