Microsoft ha chiuso il 2011 in positivo, ma ha messo l'accento sulle difficoltà che stanno penalizzando il settore PC: spicca il tonfo della divisione Windows, compensato dalle ottime vendite della Xbox, che di fatto ha trainato i risultati finanziari.
Negli ultimi tre mesi del 2011, che per la casa di Redmond costituiscono il secondo trimestre fiscale, il risultato complessivo è stato migliore delle previsioni, con profitti pari a 6,62 miliardi di dollari e utili di 78 centesimi per azione. Il fatturato è stato di 20,89 miliardi di dollari, contro i 19,95 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente.
Steve Ballmer esulta: Microsoft ha chiuso l'anno con successo, nonostante Windows
Passa quindi in secondo piano la leggera flessione degli utili, che sono scesi dello 0,2%. I risultati hanno superato le stime degli analisti, che avevano preventivato un fatturato di 20,9 miliardi di dollari e utili per azione pari a 76 centesimi, per questo il titolo ha subito un rialzo a Wall Street non appena sono stati diffusi i dati. Nonostante il successo incontestabile ci sono un paio di punti che non consentono di festeggiare a cuor leggero.
Il primo è che la divisione che include Windows e Windows Live ha registrato una flessione dell'11% degli utili e una riduzione dei ricavi pari al 6,3 percento. In ogni caso dalla sua introduzione nel 2009 a oggi Windows 7 è stato venduto in 525 milioni di copie, in crescita rispetto alle 450 milioni aggiornate al conteggio di ottobre 2011.
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A delineare questa situazione sono stati principalmente due elementi: l'abbassamento delle vendite dei computer e la diffusione dei tablet. In entrambi i casi Microsoft si è giustificata rifacendosi alle recenti stime preliminari pubblicate da IDC, che ha circostanziato il calo delle consegne di computer con la crisi globale delle vendite dei PC, penalizzate nell'ultimo trimestre del 2011 anche dalla difficile reperibilità dei dischi fissi in seguito all'alluvione in Thailandia. In seconda battuta IDC ha tirato poi in ballo la diffusione sempre maggiore dei prodotti di nuova generazione, come tablet, smartphone e lettori di e-book.
In sostanza, Windows non si è indebolito per la concorrenza di sistemi alternativi, ma per una situazione economica contingente che verosimilmente si ripercuoterà in egual misura sui dati di tutti i produttori di computer. A compensare alle perdite di Windows ci ha pensato il settore professionale, con Office che ha visto schizzare del 21% le sue vendite grazie alla forte domanda in ambito aziendale. Il fatturato è salito del 3 percento a un valore di 6,28 miliardi di dollari.
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A trainare la trimestrale della casa di Redmond ci ha pensato la Entertainment & Devices Division, che sovraintende alla Xbox 360 e al Kinect. La divisione ha messo a segno un fatturato di 4,24 miliardi dollari, in aumento del 15 percento rispetto allo stesso periodo del 2010.
In particolare, Xbox Live ha guadagnato il ??33 percento in più di iscritti rispetto all'anno passato. In tutto il 2011 sono state vendute 8,2 milioni di Xbox, in crescita del 25 percento rispetto all'anno precedente, con un totale di 66 milioni di utenti in tutto il mondo, 18 milioni dei quali sono anche dotati di sensori Kinect.
Bene anche la divisione dei servizi online, che ha registrato ricavi in crescita del 10 percento arrivando a 0,78 miliardi di dollari. Per il 2012 Microsoft ha preventivato un andamento analogo delle vendite dei PC motivato dal perseguire della carenza di dischi fissi, ma compensato in parte dalle vendite nel settore professionale, che dovrebbero restare alte. La divisione Windows continuerà quindi a risentire della crisi, ma sembra che almeno nel primo trimestre sarà di nuovo la Xbox a salvare tutti.