ZTE e Huawei hanno imbrogliato nel mercato TLC italiano?

La Commissione UE è pronta a denunciare ZTE e Huawei per dumping tariffario. Grazie a sussidi provenienti dagli Stati Membri sarebbe riuscita a vendere prodotti sotto-costo. Il settore però trema per gli eventuali effetti collaterali sul mercato.

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a cura di Dario D'Elia

ZTE e Huawei, i più importanti fornitori degli operatori TLC italiani, rischiano una dura sanzione per aver praticato dumping tariffario in Europa. La Commissione UE sostiene di avere "solide prove" che confermerebbero la vendita sotto-costo di numerosi prodotti. Un'operazione commerciale poco chiara resa possibile da presunti sussidi erogati dagli stessi stati membri, come riporta il Financial Times.

La causa potrebbe partire a giugno, poiché ormai la fase di indagine sembra essere giunta al termine. Da rilevare poi che il caso è ancora più eclatante perché è la prima volta che il braccio esecutivo della Commissione UE agisce in autonomia senza che vi sia stata una segnalazione dalle parti lese.

Karel De Gucht

"È innegabile che molte aziende europee non siano disposte a farsi avanti e reclamare una giusta difesa per timore delle conseguenze sulle loro attività", ha dichiarato Karel De Gucht, Commissario UE per il commercio. Non meno importante il rischio che questa querelle possa avere effetto anche sui rapporti commerciali con la Cina: bisogna infatti ricordare che i nostri colossi TLC europei Siemens-Nokia, Alcatel Lucent e Ericsson hanno realizzato grandi investimenti sul territorio. E vedono nella Cina un mercato chiave per lo sviluppo presente e futuro.

"Il business europeo è veramente preoccupato per le possibili ritorsioni sul mercato cinese", sostiene Lee-Hosuk Makiyama del European Centre for International Political Economy, un think-tank specializzato nel commercio. A questo punto infatti non si esclude che gli Stati Membri possano fare pressione affinché l'indagine cada nel nulla.

Come si comporterà l'Italia? Continuerà a far finta che la colonizzazione delle infrastrutture TLC da parte della Cina non sia una questione almeno da valutare più attentamente da vicino? Da tempo si parla negli Stati Uniti, Regno Unito e Australia dei rischi per la sicurezza, ma Huawei ha ribadito più volte ogni estraneità alle accuse di collaborare in presunte attività illecite e di spionaggio.