A2A, 24.000 punti di ricarica per veicoli elettrici al 2030

Presentato il nuovo Piano Industriale 2021-2030 firmato A2A che conferma la strategia di decarbonizzazione.

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a cura di Valentina Acri

Presentato il nuovo Piano Industriale 2021-2030 firmato A2A che conferma la strategia di decarbonizzazione. Non a caso, A2A prevede di raggiungere tale obiettivo entro il 2040 puntando su una serie di interventi mirati come lo sviluppo delle energie rinnovabili, le soluzioni di cattura del carbonio e, inevitabilmente, la riduzione di tutte quelle attività che richiedono un elevato consumo di carbonio.

Secondo quanto diffuso, il nuovo Piano Industriale 2021-2030 prevede un investimento di 18 miliardi di euro in 10 anni, somma che vede dunque un aumento di 2 miliardi rispetto al piano precedente. Nel dettaglio, saranno 7 i miliardi utilizzati per l'Economia Circolare e 11 quelli destinati alla transizione energetica.

Non manca da parte della società la volontà di puntare sull'idrogeno verde e bio-GNL per tutti quei segmenti di mobilità che non passeranno all'elettrico, come ad esempio il trasporto pesante: il Gruppo ha infatti in programma di sviluppare oltre 60 impianti di biometano di cui almeno 5 con liquefazione per ottenere bio-GNL; per quanto riguarda invece la produzione di idrogeno si potranno sfruttare fonti di energia prodotta continuativamente come quella dei termovalorizzatori, con un modello di business decentralizzato basato su ecosistemi locali al servizio dell’industria e del trasporto pesante.

A2A essere protagonista del processo di decarbonizzazione del Paese, grazie alla capacità di poter garantire sia energia elettrica rinnovabile sia molecole sostenibili come idrogeno e biometano, in linea con quanto previsto dalle direttive europee. Il primo anno del Piano Industriale 2021-2030 è stato significativamente superiore alle aspettative sia da un punto di vista dei risultati industriali che di quelli economici, con un impegno quotidiano nel perseguimento degli obiettivi Esg che ci siamo dati, afferma l'amministratore delegato Renato Mazzoncini. 

Parte del nuovo piano di A2A sarà inoltre la mobilità sostenibile. A tal proposito, la società ha ufficializzato di aver ampliato l'attuale progetto destinato alla realizzazione di un'infrastruttura di ricarica dedicata ai veicoli elettrificati. Con tale prospettiva A2A ha pensato di quadruplicare l’installazione di infrastrutture previste rispetto al precedente piano. Parliamo dunque di 24.000 punti di ricarica entro il 2030 che secondo quanto dichiarato dalla società saranno sia a bassa potenza (fino a 7kW) sia ad alta potenza (oltre 50 kW), per favorire  sia una modalità di erogazione lenta, sia rapida, simile a quella delle stazioni di rifornimento tradizionali.