Arriva l'elettrica che si ricarica in 10 minuti, basta tempi d'attesa prolungati

Grazie ad una tecnologia di StoreDot, le batterie della Polestar 5 raggiungono l'80% in 10 minuti.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il futuro della mobilità elettrica appare sempre più luminoso grazie agli ultimi sviluppi nel campo della tecnologia delle batterie, con la promessa di tempi di ricarica drasticamente ridotti. Una delle notizie più rilevanti in questo ambito arriva dalla collaborazione tra Polestar e StoreDot, aziende al centro delle innovazioni nel settore. La partnership mira a portare sul mercato, in tempi relativamente brevi, tecnologie capaci di rivoluzionare l'esperienza degli utenti di veicoli elettrici.

StoreDot, pioniere nella realizzazione di batterie a ricarica ultra-veloce, ha fatto parlare di sé con l'annuncio, all'inizio dell'anno, di una nuova batteria capace di ricaricarsi da 10% all'80% in soli 10 minuti. Un traguardo che sembrava ai più un obiettivo lontano, ma che ora si concretizza con i test effettuati da Polestar su queste innovative batterie. Questi risultati confermano le potenzialità promettenti della tecnologia, che sembra destinata a diventare realtà commerciale già nel 2024.

Il prototipo di Polestar 5 equipaggiato con il sistema StoreDot Extreme Fast Charging (XFC) e un pacco batterie da 77 kWh è stato in grado di dimostrare la fattibilità di questo obiettivo. Durante i test, il veicolo ha mantenuto un tasso di carica costante di oltre 310 kW, raggiungendo punte di 370 kW, permettendo di ricaricare la batteria dal 10 al 80% in appena 10 minuti. Questo significativo progresso tecnologico suggerisce che, entro il 2024 o i primi mesi del 2025, potremmo vedere sul mercato EV in grado di recuperare fino a 320 km di autonomia in soli 10 minuti di ricarica, almeno per i modelli di dimensioni medie.

La tecnologia XFC si basa sull'uso di celle a prevalenza di silicio, che presentano una densità energetica comparabile a quella delle tradizionali batterie NMC (Nichel Manganese Cobalto), molto diffuse oggi negli EV. Un aspetto cruciale di questa innovazione è che non necessita di sistemi di raffreddamento particolari, a differenza di altre soluzioni high-end presenti sul mercato, facilitando così l'adozione e l'integrazione nelle piattaforme veicolistiche esistenti. Le celle sperimentali XFC, oltre a offrire prestazioni eccezionali, si distinguono per la loro funzione strutturale che contribuisce a migliorare le proprietà meccaniche e la capacità di raffreddamento, con un peso che rimane in linea o risulta persino inferiore rispetto a quello delle batterie NMC tradizionali. Da sottolineare anche la loro elevata riciclabilità e facilità di manutenzione, aspetti sempre più centrali nella valutazione dell'impatto ambientale dei prodotti tecnologici.

Un elemento che rende ancora più interessante la proposta di StoreDot è la compatibilità delle sue batterie con le stazioni di ricarica da 350 kW già presenti sul mercato, eliminando la necessità di sviluppare infrastrutture di ricarica dedicate. Questo aspetto facilita notevolmente l'adozione su larga scala della tecnologia XFC, incrementando la praticità e l'attrattiva dei veicoli elettrici dotati di tale soluzione. Nei prossimi anni, quando l'infrastruttura di ricarica sarà più capillare e sicuramente più matura (e quindi in grado di offrire ricariche più veloci e costanti) tecnologie come queste potrebbero agevolare chi necessita di ricaricare velocemente per rimettersi in viaggio.