Audi A1 citycarver, crossover urbano tecnologico e alla moda

la gamma A1 si amplia con l'introduzione di un nuovo allestimento, "A1 citycarver", moderno, piacevole da guidare e completo dal punto di vista tecnologico. La versione rialzata della celebre citycar dei quattro anelli mira a conquistare chi è alla ricerca di una segmento B premium capace di "tagliare" il traffico cittadino.

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a cura di Tommaso Marcoli

La gamma A1 di Audi si aggiorna. A un anno di distanza dal debutto della seconda generazione di Sportback, ecco la versione citycarver; non un nuovo modello, ma un’evoluzione di stile e design: più alta di 5 centimetri e dall’aspetto grintoso e versatile. Un’utilitaria vestita da crossover, carrozzeria ormai tendenza che registra numeri importanti in ogni segmento di mercato. Audi A1 Citycarver sarà disponibile a partire da novembre 2019 a un prezzo di partenza di 23.950€.

Crossover urbano tecnologico e iperconnesso

Rispetto alla A1 sportback di serie, la Citycarver aggiunge alcune novità estetiche che ne differenziano l’aspetto: la luce da terra maggiore di 5 centimetri favorisce l’accessibilità, le sospensioni presentano un’escursione maggiorata di 350 mm e i persino i passaruota sono stati allargati. Le linee tese e grintose sono rese più dinamiche da dettagli come le sagomature sotto scocca in plastica, la griglia anteriore single frame ottagonale che riprende il family feeling della gamma Q, le ampie prese d’aria e le due evidenti scanalature alla base del cofano: un richiamo alla mitica Audi Sport Quattro.

A prima vista, la A1 Citycarver appare come un crossover urbano, anche per via della notevole differenza di altezza, che inganna la reale percezione delle proporzioni: lunghezza e larghezza subiscono leggeri e impercettibili incrementi. I 2,57 metri di passo assicurano un’abitabilità molto buona, soprattutto per conducente e passeggero anteriore, che si ritrovano accomodati su sedili S line (optional) rivestiti in pelle e tessuto molto ben sagomati e contenitivi, offrono un ottimo comfort.

Gli interni sono il vero valore aggiunto della vettura: in nessuna diretta concorrente di pari segmento è possibile trovare altrettanta cura e qualità della dotazione tecnologica. La console della Citycarver è proposta con radio MMI plus e schermo da 8,8”, di serie per tutta la gamma; a richiesta è disponibile l’interfaccia MMI plus con modulo di navigazione derivato dai modelli di categoria superiore e schermo touch da 10,1”.

Quest’ultima configurazione, scenografica e dominante dell’intero abitacolo, rende l’auto non solo altamente tecnologica, ma ne migliora anche la connettività: i comandi vocali ottimizzano il dialogo fra conducente e auto, il modulo LTE trasforma la citycarver in un hotspot wi-fi e tra i servizi offerti è incluso l’assistente vocale Amazon Alexa che sfrutta il cloud e consente di accedere alle stesse funzioni dei dispositivi Echo e affini. Nonostante l’impostazione off road, Audi non ha voluto riprendere la classica denominazione Allroad, poiché la piattaforma modulare MQB, su cui la A1 è basata, non è predisposta ad accogliere la trazione integrale.

Aspetto da Suv, agilità da utilitaria, comodità da berlina

L’Audi A1 Citycarver è una vettura non immune da argomenti di discussione: l’aspetto da Suv per un’utilitaria potrebbe non convincere i più, restii a trovare un senso a una compatta rialzata da terra. Tuttavia, il lavoro svolto dalla casa dei quattro anelli non è soltanto estetico, infatti, l’escursione di 350 mm delle sospensioni ha migliorato di molto l’assorbimento delle asperità dell’asfalto, senza irrigidire l’assetto nonostante i generosi cerchi da 18”.

Le prime impressioni di guida hanno trasmesso un ottimo bilanciamento tra un’estetica più ricercata e ricca e una dinamica di guida che non è stata trascurata ma anzi, ha subito un’evoluzione. Nei pochi chilometri percorsi nei dintorni di Venezia è stato possibile testare l’auto nelle condizioni tipiche di utilizzo, passando da urbano ed extraurbano fino a un tratto autostradale e persino in una strada bianca per una breve esperienza anche fuori dall'asfalto. Il comportamento della Citycarver si è dimostrato sempre all’altezza delle aspettative, non andando mai in difficoltà, merito di una dinamica di guida apprezzabile: lo sterzo è preciso e abbastanza diretto e il motore 1.0 tre cilindri da 116 Cv della versioni 30 TFSI si è dimostrato progressivo, fluido e brillante quando serve.

La coppia massima di 200 nm assicura il giusto compromesso tra una guida serena e prestazioni adeguate all’impostazione e al tipo di vettura. Dalla console centrale è possibile impostare la modalità di guida tramite il “drive select”, modificando l’erogazione e la risposta del cambio automatico, un doppia frizione S tronic a 7 rapporti, preciso e veloce negli innesti e nelle scalate. Peccato che con la mappatura Dynamic, la più sportiva, dalla casse venga riprodotto all’interno dell’abitacolo un suono creato artificialmente che non rende giustizia alla reale capacità dell’auto.

Molto completa anche la dotazione ADAS con dispositivi come il cruise control adattivo, l’avviso di superamento involontario, il mantenimento automatico di corsia e la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni. Per quanto riguarda i consumi, il computer di bordo a fine guida ha segnato 7,9l/100 km, un valore nella media che dimostra l'adattabilità del piccolo propulsore tre cilindri benzina del gruppo Volkswagen. Nel complesso la A1 Citycarver si dimostra una vettura molto versatile e adatta a un utilizzo che può variare dal tragitto casa-lavoro fino ad un viaggio di centinaia di km, che la piccola di Ingolstadt sarebbe in grado di macinare con disinvoltura facendo sentire a proprio agio gli occupanti quasi come su di una berlina.

Solo con motori benzina

Lato motorizzazioni, la A1 Citycarver sarà disponibile al debutto con il motore 1.0 tre cilindri benzina in due diversi allestimenti: 25 TFSI da 95 Cv e 30 TFSI da 116 Cv. Nei mesi successivi sarà introdotte un terzo propulsore da 1.5 litri quattro cilindri da 150 Cv offerto sulla 35 TFSI. Tutte le motorizzazioni sono disponibili con cambio manuale a 5/6 marce, in opzione il cambio automatico a doppia frizione S tronic a 7 rapporti.

La Citycarver sarà disponibile in versione "Base" e "Admired" e, solo al momento del lancio, "Edition One" che aggiunge contenuti esclusivi come tinte grigio zinco e arancio pulse, cerchi Audi Sport da 18”, loghi bruniti e tetto e retrovisori neri a contrasto. I prezzi per la Citycarver 25 TFSI da 95 Cv partono da 23.950 euro mentre la versione da noi provata 30 TFSI da 116 Cv e cambio automatico S tronic a 7 rapporti parte da 26.550 euro.

Giudizio

Piace: look personale e dinamico; guida piacevole in ogni condizione; tecnologica e iperconnessa.

Non piace: suono artificiale in modalità dynamic; una versione ben accessoriata raggiunge e supera i 30mila euro.

Audi A1 citycarver 30 TFSI S tronic: scheda tecnica

Lunghezza: 4.046 mm; larghezza: 1.756 mm; altezza: 1.483 mm; peso: 1.245 kg; capacità bagagliaio: 335 litri; serbatoio carburante: 40 litri; motore: 1.0 TFSI 3 cilindri in linea; cilindrata: 999 cc; potenza: 116 Cv; coppia massima: 200 nm a 2.000/3.500 giri; trazione: anteriore; cambio: a doppia frizione S tronic 7 rapporti; Prestazioni: accelerazione 0-100 km/h: 9,4 secondi; velocità massima: 198 km/h; prezzo: a partire da 26.550 euro.