Audi reinventa i fari a scomparsa, potrebbero tornare nel futuro

Audi deposita un brevetto sui fari a scomparsa suggerendo un possibile ritorno sulle auto elettriche del futuro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I fari a scomparsa sono stata un'invenzione che, sebbene il suo reale utilizzo, nel tempo si è persa complice l'elevato rischio per i pedoni in caso di sinistro. Difficile non ricordare a questo proposito quelli della Mazda MX-5 NA o quelli della Honda NSX, due perle nipponiche che hanno fatto di questa tecnologia una firma distintiva.

Nonostante il limite in termini di sicurezza, sembra che Audi abbia in mente di riscoprire questa tecnologia ed integrarla sulle soluzioni del futuro. Un brevetto scovato da CarBuzz e pubblicato dal brand teutonico, dimostra come la tecnologia potrebbe tornare in auge, solo in una modalità completamente differente. Mentre i fari "pop-up" aiutavano a mantenere una linea frontale pulita e aerodinamica, la soluzione di Audi non prevede la modifica della carrozzeria ma l'apertura (o chiusura) di una copertura posizionata sopra il gruppo ottico. Se così fosse, la "schermatura" consentirebbe ad Audi di mantenere un aspetto elegante di giorno e, al tempo stesso, una sorta di protezione dai piccoli urti in autostrada così da preservare l'integrità di fari a LED che ormai hanno raggiunto cifre davvero elevate.

Secondo sempre quando riportato nel brevetto e dai colleghi di CarBuzz, Audi potrebbe mascherare solo alcune specifiche sezioni del faro. Fondamentalmente, l'idea del costruttore, è quella di far filtrare la luce a LED attraverso un film protettivo per ottenere un flusso di luce di una colorazione specifica che possa rappresentare una sorta di firma luminosa. Questa strategia rappresenta un reale vantaggio? Difficile a dirsi e la speranza è che possa avere un costo di accesso limitato, in quento le potenziali idee dietro a questo nuovo design sono molteplici e potrebbero anche rendere le vetture più affidabili in caso di piccoli sinitri. Non ci rimane che attendere.