Auto a guida autonoma, c'è chi teme che diventino armi cinesi

Alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti hanno paura che i robotaxi senza conducente cinesi possano diventare delle vere e proprie armi.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Waymo e Cruise sono forse i due servizi di auto a guida autonoma senza conducente più famosi, ma non sono certo gli unici: in California ci sono ben 40 aziende che hanno ottenuto il permesso di testare questo tipo di veicoli e, tra queste, 10 sono cinesi. Fin qui nulla di strano, se non che alcuni legislatori hanno espresso dei timori decisamente… singolari.

Dei membri del Congresso degli Stati Uniti hanno infatti chiesto di limitare le attività di queste aziende, tra cui figurano Pony.ai, Apollo, WeRide e AutoX, magari non famose quanto Waymo e Cruisce, ma comunque conosciute. Le preoccupazioni principali sembrano legate a quantità e tipo di dati che queste aziende potrebbero raccogliere (un po’ come accaduto già in passato con alcune app, come TikTok), mentre alcuni pensano addirittura che questi robotaxi potrebbero trasformarsi in armi contro gli Stati Uniti in caso di guerra con la Cina.

Uno degli ex di Waymo, che lavorò al progetto quando era ancora tra le mani di Google, ha affermato che una flotta di robotaxi potrebbe essere “un’arma potente” e potrebbe causare incidenti intenzionali, uccidendo persone innocenti. Si tratta di un punto di vista decisamente estremo, ma diversi membri del Congresso hanno chiesto all’amministrazione Biden di avviare un’indagine,sottolineando che queste aziende cinesi non partecipano al programma federale volontario di monitoraggio dei test dei veicoli autonomi.

Altro elemento che preoccupa il Congresso è che le aziende americane non riescono ad effettuare test sul suolo cinese: Gina Raimondo, segretaria al Commercio, ha dichiarato alla Camera dopo una visita in Cina che “Le loro aziende di veicoli autonomi stanno facendo test sulle nostre strade in questo momento; noi non possiamo farlo”.