Il LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging) tra tutti i sensori è forse il più importante per le auto a guida autonoma perché di fatto è quello che fornisce loro la capacità di rilevare gli ostacoli sul percorso, che si tratti di un tronco caduto, un'auto o un bambino che attraversa all'improvviso la strada. La startup Luminar ha lavorato 5 anni a un sensore progettato interamente ex-novo e capace di prestazioni straordinarie, che consentiranno alle auto a guida autonoma di nuova generazione di essere ancora più affidabili, superando definitivamente l'essere umano. Infatti dove i sensori attuali vedono solo generiche tracce di "qualcosa" sulla strada, questo nuovo LIDAR è in grado di individuare gli oggetti specifici, grazie a una risoluzione elevata e a una portata più che doppia rispetto alle soluzioni presenti sul mercato.
In una recente dimostrazione tenuta in un capannone industriale del porto di San Francisco, il nuovo tipo di LIDAR ha riconosciuto chiaramente un ciclista che attraversava la strada a più di 100 m di distanza, mostrando anche le sagome particolarmente definite dei pedoni, anche se vestiti in abiti scuri, che si confondevano con lo sfondo scuro.
Il LIDAR funziona inviando impulsi luminosi che, riflessi dagli oggetti, consentono di mappare gli ambienti circostanti. In molti casi però i modelli attuali si fermano a una distanza compresa tra i 30 e i 50 metri e non sono in grado di lavorare a velocità superiori ai 40 km/h.Il futuro del LIDAR di Luminar sembra già assicurato: il CEO dell'azienda infatti fa sapere che sarebbero già diversi i produttori di auto pronti ad acquistare tutti i modelli prodotti, che arriveranno sul mercato già durante l'anno corrente.