Batterie allo stato solido, Fisker abbandona il progetto

La società americana Fisker ha abbandonato il progetto destinato alla realizzazione di batterie allo stato solido da implementare sui suoi nuovi veicoli elettrici.

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a cura di Valentina Acri

La startup americana Fisker, specializzata nella produzione di vetture elettriche, sembra abbia abbandonato l’idea di portare sul mercato veicoli dotati di nuove batterie allo stato solido.

Fondata da Henrik Fisker nel 2016, la società di Los Angeles si prepara a portare su strada il Suv a batteria Ocean, continuando congiuntamente lo studio della berlina a zero emissioni EMotion. Non a caso, nei giorni scorsi ha annunciato la sua intenzione di collaborare con la cinese Foxconn con l’obiettivo di giungere ad una produzione di oltre 250mila veicoli elettrici l'anno a partire da fine 2023.

Nonostante l’azienda californiana si sia sempre mostrata particolarmente interessata alla realizzazione delle nuove batterie allo stato solido, ad oggi sembra essere ufficiale la rinuncia anche se alcuni brevetti relativi alla tecnologia degli accumulatori allo stato solido erano già stati depositati.

Le prossime vetture della società saranno dunque prodotte senza l’implementazione di una batteria allo stato solido, considerata l'impossibilità di giungere ad una produzione di massa. Lo stesso Henrik Fisker avrebbe infatti riconosciuto di aver esaltato troppo i progressi compiuti dal team di ingegneri che in poco tempo sono riusciti a sviluppare la tecnologia per circa il 90%. Proprio quel 10% mancante però sembrerebbe essersi rivelato il principale ostacolo per giungere ad un vero e proprio sviluppo destinato alla commercializzazione.

Abbiamo lavorato anni sulle batterie allo stato solido, e abbiamo fatto progressi. Fino al punto di arrivare a capire fino in fondo questa tecnologia, e capire allo stesso tempo che è più difficile da realizzare di quanto pensassimo all’inizio. Credo che le batterie allo stato solido non arriveranno prima di 6 o 7 anni questo perché se qualcuno avesse già la tecnologia pronta dovrebbe impiegare almeno tre anni per avviare la produzione su larga scala e altri tre per verificarne l’efficienza, ha dichiarato Fisker

Se da una parte società come Fisker abbandonano completamente l’idea di portare a termine la realizzazione di queste nuove celle rivoluzionarie, non possiamo certamente dire la stessa cosa per QuantumScape che proprio nei giorni scorsi ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni relative allo sviluppo della tecnologia delle celle allo stato solido che fanno ben sperare. La società ha infatti ufficializzato che sono state realizzate le prime celle a più strati nella produzione pilota con il conseguente obiettivo di accelerazione nella produzione di batterie allo stato solido grazie alla costruzione di una linea pilota di produzione nella città californiana di San Jose. Il sito produttivo, sarà destinato alla realizzazione di 100.000 celle all’anno dal 2023. Non a caso, la società americana utilizzerà le celle prodotte a partire dal 2023 per effettuare una serie di studi e valutare la possibile applicazione anche in campi che non riguardano il settore automobilistico. Ribadiamo inoltre che le celle Quantumscape ad oggi garantiscono una resa pari o superiore al 90% anche dopo 800 cicli. L’obiettivo è però quello di arrivare già a fine 2021 con ulteriori ottimizzazioni.

Accantonato dunque il progetto di realizzare batterie allo stato solido, lo stesso Fisker ha però sottolineato che il team di ingegneri sta già lavorando su altre tecnologie rivoluzionarie.

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