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a cura di Valentina Acri

La diffusione dei veicoli elettrici, destinata a crescere nel corso dei prossimi anni anche in vista del ban imposto dall’Unione Europea per la vendita delle veicoli endotermici, porterà inevitabilmente ad una maggiore richiesta di materie prime per la realizzazione delle batterie. In tale prospettiva, l’estrazione di risorse per il settore automobilistico come nichel, cobalto, rame e manganese diventa un fattore sempre più importante, a cui le compagnie minerarie guardano con particolare attenzione. Al centro del tema dell’approvvigionamento l’interesse per i fondali oceanici ma ciò porterebbe, inevitabilmente, ad un grande impatto ambientale con un conseguente danno per l'ecosistema marino. Ad una profondità di oltre 3.000 metri sono presenti aree in cui le rocce contengono questi materiali, indispensabili per la realizzazione delle batterie per veicoli elettrici.

Secondo quanto diffuso, le aziende starebbero iniziando a testare attrezzature necessarie per estrarre i minerali dai fondali vista l’elevata presenza di nichel, cobalto e rame. Gli ultimi dati pubblicati mostrano come oltre 274 milioni di tonnellate di nichel siano presenti in un’area di 1,7 milioni di miglia quadrate dell’Oceano Pacifico (Clarion-Clipperton) e 44 milioni di tonnellate di cobalto. Le quantità presenti nell’Oceano Pacifico sono dunque nettamente superiori a quelle presenti sulla terra, inferiori ai 95 milioni per il nichel e 7,5 milioni per il cobalto.

Nonostante questi materiali siano indispensabili per la catena produttiva del settore automobilistico, l’Autorità internazionale dei Fondali Marini sarà l’ente preposto a vigilare sulle società minerarie e sulle attività di estrazione. Sarà del tutto importante capire i rischi per l’ambiente. Non a caso, l’interesse delle compagnie minerarie riguarda i noduli polimetallici, rocce dalle piccole dimensioni ma che contengono grandi quantità di nichel e cobalto e ricoprono letteralmente le pianure abissali oceaniche tra i 3.000 e i 6.000 metri di profondità.

L'accelerazione delle vendite di veicoli elettrici ha dato il via ad una vera e propria corsa alle risorse ma sarà importante vedere come le autorità decideranno di muoversi per tutelare l’ecosistema.