BMW, il peso esagerato della nuova M2 è solo l'inizio

BMW parla del peso delle sue auto, destinato a salire ancora in futuro: tutta l'industria va in quella direzione.

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a cura di Francesco Daghini

Ormai da qualche giorno si parla molto online della nuova BMW M2, per diversi motivi: sicuramente c'è una discussione legata al design dell'auto, che ha stupito tutti per alcune scelte di design particolari e in controtendenza, mentre l'altra importante discussione è legata al peso dell'auto: la nuova BMW M2, il modello più compatto della gamma sportiva M della casa di Monaco di Baviera, oggi arriva a pesare 1730 kg nella versione con cambio manuale a 6 rapporti. Per mettere le cose in prospettiva, la BMW M4 Coupè pesa 5 kg in meno della nuova M2.

Inutile dire che davanti a dati tecnici di questo tipo i puristi delle auto sportive storcono il naso e tutti quanti ci chiediamo se e come farà BMW a contrastare l'inevitabile, ulteriore, aumento di peso una volta che l'elettrificazione colpirà anche la serie M. La risposta è semplice, ed è arrivata direttamente dalle parole del CEO di BMW, Frank van Meel:

"Ovviamente stiamo tenendo il passo con tutte le più recenti tecnologie che ci permettono di alleggerire le auto, ma le auto sono destinare a continuare a diventare più pesanti in futuro, nonostante i nostri sforzi."

Non esiste abbastanza fibra di carbonio a questo mondo per riportare queste auto sportive nella classe di peso in cui una volta rientravano senza problemi e la stessa nuova M2 non è piaciuta a tanti proprio per quella bilancia che recita 1730 kg.

Van Meel però non è sembrato particolarmente negativo sulla questione del peso in sé, quanto più di come e dove viene posizionato: sappiamo tutti che il posizionamento delle batterie sul pianale dell'auto permette di tenere molto basso il baricentro dell'auto, favorendone la tenuta di strada, ma c'è già chi sta andando in cerca di soluzioni alternative come Porsche e Ferrari, che vogliono posizionare le batterie in modo da imitare il comportamento di un'auto a motore centrale. E' il bello di questa era dell'industria automobilistica: tante possibilità, tante soluzioni tecniche a portata di mano e tante novità in costante sviluppo, bisogna solo attendere e capire quale sarà la strada scelta da BMW.

BMW che intanto sta già lavorando alla sua prima "M" elettrica: si parla di un prototipo dotato di più di 1000 cavalli grazie a 4 motori elettrici, una potenza che - se scaricata a terra a dovere - potrebbe ampiamente compensare qualunque aumento di peso.

Per far tirare un piccolo sospiro di sollievo agli appassionati BMW, il CEO van Meel ha concluso ricordando a tutti che le BMW M continueranno ad avere 6 cilindri e un cambio manuale almeno fino alla fine del decennio.