Secondo quanto riportato in rete, sembra che BMW potrebbe passare tra non molto al sistema operativo Android Automotive, abbandonando quindi il sistema proprietario che ha implementato da diversi anni a questa parte. Si tratta di una mossa davvero di rilievo per il produttore tedesco di auto e moto, dal momento che all’inizio è stato uno dei più grandi marchi a fare resistenza alle soluzioni di Google, per poi passare in maniera graduale ad Android all-in.
Il grande passo potrebbe quindi arrivare a breve: BMW starebbe pianificando di utilizzare Android Automotive e, stando ad alcune voci di corridoio, sarebbe alla ricerca di sviluppatori che abbiano dimestichezza con il sistema operativo e con l’Android Open Source Project. Se il report dovesse essere vero, potrebbe significare che l’azienda ha intenzione di installare le app Android senza utilizzare i servizi del colosso di Mountain View.
Come mai questo cambio di passo? A nostro giudio potrebbe essere legato alle auto elettriche che sono sempre più tecnologiche, interconnesse e ricche di funzionalità e servizi. La presenza di una piattaforma unificata, leggera e facile da aggiornare, potrebbe consentire a BMW di avere una tecnologia di bordo più reattiva e, naturalmente, interessante per gli utenti. Il livello di personalizzazione, come abbiamo imparato da recenti test drive, è elevato e BMW potrebbe pertanto “cucire” sulle proprie auto funzionalità esclusive. Difficile a dirsi quando e se verrà effettivamente integrato, ma considerato il mercato delle auto e le intenzioni di ogni produttore è facile immaginare che Android Automotive verrà inserito a bordo delle proposte elettrificate della casa, come BMW iX e la recentissima BMW i4 (qui la nostra prova). Se non conoscete Android Automotive e siete curiosi di conoscere e scoprire maggiori informazioni riguardanti questo sistema operativo che si differenzia, anche drasticamente, rispetto ad Android Auto, a questo indirizzo potete trovare un nostro approfondimento.