Bosch al CES 2017 con un prototipo per l'auto del futuro

È a guida autonoma, naturalmente. È connessa, ci sa riconoscere e adattarsi alle nostre esigenze, è touch. È l'auto del futuro ed è firmata Bosch, perché presto l'elettronica e la tecnologia saranno più rilevanti dell'auto in sé.

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a cura di Alessandro Crea

Al CES 2017 ci sarà il prototipo di un'automobile del futuro. Ma non sarà una BMW, Mercedes, Audi o Volkswagen, porterà un brand sì del settore, ma fino a ieri associato all'elettronica e non all'automobile in sé: è una Bosch e rappresenta il passaggio definitivo dalla meccanica all'elettronica. Perché nelle auto del futuro a nessuno interesseranno più le caratteristiche tecniche, tutti guarderanno all'esperienza d'uso, come accade già oggi in ambito hi-tech.

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Si tratta di un'auto a guida autonoma naturalmente, perché ormai è sicuro che nel futuro non saremo più noi a guidare, (ma chi vorrà potrà ancora farlo). Proprio per questo è anche un veicolo che si pone il problema di cosa faranno autista e passeggeri durante i viaggi in cui non saranno più coinvolti direttamente nel controllo del mezzo. Per questo Bosch ha pensato a un'auto che sia anche una nuova living room tecnologica, in grado di accoglierci come fossimo a casa nostra.

Si parte dal riconoscimento facciale, che avvia un processo di personalizzazione intelligente in cui sedile, specchietti, comandi e quant'altro si adattano alle nostre esigenze secondo parametri che avevamo impostato inizialmente, e così per ciascun membro della famiglia che guidi la stessa auto. Una funzione svolta dalla Driver Monitor Camera.

L'abitacolo poi sarà molto differente da quello a cui siamo abituati: display OLED grandi e piccoli la faranno da padroni, sostituendo la plancia e gli specchietti retrovisori, per fornirci tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. La tecnologia digitale consentirà inoltre di cambiare visualizzazione a seconda del contesto. Ad esempio in autostrada sarà inquadrato soprattutto il retro dell'auto, mentre in città si avrà una visuale più ampia. Il contrasto elevato tipico degli OLED infine offrirà una buona leggibilità anche di notte.

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Le tecnologie UltraHaptics e NeoSense regoleranno invece le interazioni tra uomo e macchina. La prima consentirà di rilevare i movimenti delle mani tramite un sistema a ultrasuoni, traducendoli in comandi e fornendo un feedback in risposta. La seconda invece consentirà di interagire con i comandi digitali come se fossero pulsanti fisici veri, in modo da non dover per forza spostare lo sguardo.

Ma cosa faranno guidatore e passeggeri durante un viaggio? Grazie alla connessione Internet e ad alcune app ad hoc, si avrà accesso anzitutto a funzioni di Infotainment molto più avanzate. Si potrà  gestire l'impianto domotico da remoto, programmare impegni e appuntamenti, fare acquisti e ordinare la spesa direttamente al servizio di consegna a casa.

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L'auto Bosch potrà comunicare anche con gli altri veicoli molto prima di poterli vedere, così da essere sempre informata sulle condizioni del traffico. In particolare, nel traffico stradale, l'auto Bosch dialogherà con bici e moto, di cui è facile non accorgersi, così da conoscerne costantemente posizione e direzione al fine di ridurre i rischi di incidenti.