Cambiano i divieti anti-smog in Lombardia: ecco quali veicoli possono circolare

Complice ad un complessivo miglioramento della qualità dell'aria sono stati rimossi alcuni divieti di circolazione per la Regione Lombardia; rimangono ugualmente presenti alcune limitazioni per i veicoli benzina e diesel.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A partire dalla giornata di ieri, mercoledì 3 marzo, sono stati rimossi i divieti alla circolazione in tutta la Regione Lombardia (ad esclusione della provincia di Sondrio) dedicati ai veicoli diesel sino all’Euro 4. Il divieto era stato imposto a causa dei continui superamenti delle soglie di allarme, registrati in seguito al cambio di colore della Regione.

Nonostante la modifica dei divieti di circolazione rimangono in vigore alcune limitazioni imposte ad alcune categorie di mezzi privati a benzina e gasolio. Le precedenti misure, introdotte lo scorso 23 febbraio, imponevano il divieto di utilizzo di auto diesel fino all’Euro 4 (anche quelle con FAP) dalle 8.30 alle 18.30. Il limite era attivo solamente nei comuni più popolosi, con una soglia di abitanti superiore a 30mila, e rientranti nella Fascia 1-2. La lista dei comuni ricordiamo che è sempre disponibile sul sito della Regione Lombardia al seguente indirizzo.

Ma quali limitazioni rimangono in vigore? In Lombardia non è possibile circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 con veicoli omologati Euro 0 e Euro 1 a benzina ed Euro 1, 2, 3 a gasolio. È doveroso precisare che tali limiti non coinvolgono alcune tipologie di strade, come: le autostrade, le strade di interesse regionale R1, gli svincoli autostradali e i parcheggi di interscambio con i mezzi pubblici. Coloro che non rispettano i divieti e sono colti in flagranza di reato rischiano una sanzione amministrativa compresa tra 163 e 658 euro.

Rimangono esclusi dai divieti di circolazione numerose categorie di veicoli, come ad esempio le vetture ibride ed elettriche, quelle dotate di impianto a metano e GPL, quelle di interesse storico con iscrizione ASI e, infine, quelle agricole. Il controllo da parte degli enti preposti resta quotidiano, i dati relativi alla qualità dell’aria sono monitorati costantemente così da fornire una comunicazione tempestiva e precisa. L’iter è previsto da una delibera della Giunta Regionale del 28 settembre 2020, che precisa che qualora si registrino valori al di sotto della soglia, uniti a previsioni metereologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti, è necessario comunicare un cambio di limitazione.