Caselli autostradali inutili con il Telepass europeo

Pagamenti automatici dei pedaggi, funzioni di sicurezza, informazioni sulla mobilità e fine delle code non sono un sogno, ecco la soluzione che esiste già.

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a cura di Pino Bruno

E se un giorno i caselli autostradali scomparissero in tutta Europa, sostituiti da sistemi informatizzati in grado di gestire i pagamenti? Certo, sarebbe meglio che le autostrade fossero gratuite, ma questo è un altro discorso. Da dieci anni c'è una Direttiva europea (2004/52/CE)  sull'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale. Stabilisce che automobilisti e autisti possano viaggiare con un unico dispositivo di bordo su tutte le autostrade della UE. Una sorta di "Telepass europeo". In attesa della piccola rivoluzione che verrà, si potrebbe intanto adottare il Multi-Lane Free-Flow.

È un sistema che sostituisce i caselli con un'infrastruttura leggera. I portali installati lungo il percorso autostradale registrano il passaggio dei veicoli grazie ad antenne e telecamere che comunicano con dispositivi di bordo simili a Telepass e leggono le targhe. A differenza delle corsie dedicate Telepass, il Multi-Lane Free-Flow è in grado di registrare il passaggio dei veicoli anche ad alta velocità, o se cambiano corsia in corrispondenza del portale.

Multi-Lane Free-Flow

Free-Flow è il flusso libero di veicoli su strade senza barriere. Le autostrade sono aperte, non ci sono caselli. Concettualmente i portali dividono l'autostrada in sezioni a pedaggio e calcolano la tariffa in base al tratto autostradale effettivamente percorso. Il Free-Flow è più flessibile, perché permette di individuare con precisione il momento di percorrenza di ogni tratta (il percorso fra un portale e quello successivo) e differenziare le tariffe in base al  momento in cui si percorre l'autostrada.

Tecnicamente, per poter registrare il passaggio dei veicoli vengono installate sui portali antenne DSRC (che comunicano con i dispositivi di bordo posti sul cruscotto dei veicoli) e telecamere (che leggono le targhe). I dati raccolti vengono inviati a un sistema informatico centrale che calcola i pedaggi sommando le sezioni attraversate e gestisce la fatturazione. Il calcolo e l'addebito del pedaggio (su carta di credito, conto corrente o addirittura su una unità di bordo prepagata)  è completamente automatizzato. L’utilizzo di un sistema MLFF viene generalmente incentivato attraverso il noleggio gratuito dei dispositivi di bordo.

Traffico al casello

Il Free-Flow influirebbe su traffico e viabilità, con tariffe più vantaggiose nei momenti di scarso utilizzo del tratto autostradale. In una struttura di questo tipo possono essere facilmente integrate funzioni di sicurezza e di informazioni sulla mobilità, grazie alla possibilità di monitorare anche il numero di passeggeri a bordo. Inoltre la scomparsa delle barriere ridimensionerebbe rallentamenti e code, con un risparmio delle emissioni di CO2. Infine lo stesso dispositivo di bordo può essere sfruttato per registrare il passaggio del veicolo sotto i portali che regolano l'accesso alle ZTL, addebitando automaticamente il ticket sul conto o sulla carta di credito collegati.  

Il Multi-Lane Free-Flow è già utilizzato con successo in diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania e Spagna. In Italia il Multi-Lane Free-Flow è messo a disposizione dal gruppo tedesco Kapsch, che ha costruito  sistemi di controllo degli accessi urbani in 35 città italiane, tra cui Napoli, Torino, Bologna, Ravenna, Salerno, Piacenza, Bergamo e Bardonecchia.