De Tomaso P72: finalmente svelata l'erede della Pantera

La De Tomaso svela le specifiche della nuova P72, la supercar pronta a debuttare sulle strade quest'anno, è un capolavoro di stile

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a cura di Tommaso Marcoli

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Dopo sei anni di silenzio e attesa, la rinata De Tomaso torna finalmente a far parlare di sé con il primo esemplare di produzione della sua attesissima P72. Il prototipo presentato nel 2019 aveva catturato l'immaginazione degli appassionati, ma il lungo periodo di sviluppo aveva sollevato dubbi sulla reale concretizzazione del progetto. Oggi, la casa automobilistica italiana annuncia che le consegne inizieranno entro la fine dell'anno, confermando che il sogno di riportare in vita questo storico marchio è diventato realtà. La supercar mantiene intatta quella filosofia di bellezza senza tempo e purezza meccanica che rappresenta l'essenza del DNA De Tomaso.

Ciò che colpisce immediatamente della P72 è il suo approccio controcorrente rispetto alle tendenze attuali dell'industria automobilistica. In un'epoca dominata dalla digitalizzazione e dall'elettrificazione, De Tomaso ha scelto deliberatamente una strada diversa. L'abitacolo è completamente privo di schermi e sistemi di infotainment, creando un ambiente da vera "cockpit" focalizzato esclusivamente sull'esperienza di guida (quindi vi servirà un adattatore per CarPlay). La pelle bianca cucita a mano si combina con la fibra di carbonio a vista e una straordinaria serie di indicatori in alluminio lavorato rifiniti in oro rosa.

Il telaio monoscocca rappresenta un capolavoro ingegneristico: è formato da un unico pezzo continuo di fibra di carbonio che si estende fino ai telaietti anteriore e posteriore, senza giunzioni o saldature. Secondo De Tomaso, questa soluzione stabilisce un nuovo standard di purezza strutturale nel settore, unendo leggerezza e rigidità in modo inedito.

Le linee sinuose della carrozzeria non si allontanano significativamente dal prototipo originale, mantenendo quell'ispirazione alla De Tomaso P70 del 1965, frutto della collaborazione tra il fondatore Alejandro De Tomaso e Carroll Shelby. L'esemplare presentato sfoggia una verniciatura bianca brillante con dettagli in oro rosa, dai profili ai terminali degli specchietti, fino ai cerchi che richiamano il design di quelli montati sulla P70 originale.

Sotto il cofano, la P72 ospita un motore V8 sovralimentato da 5,0 litri che De Tomaso afferma essere stato sviluppato esclusivamente per questa vettura. Si tratta verosimilmente di un'unità derivata dal V8 Coyote di Ford e messa a punto da Roush, capace di erogare 700 cavalli e 604 libbre-piede di coppia (circa 820 Nm). La trasmissione manuale a sei marce trasferisce la potenza alle ruote posteriori, una scelta che sottolinea ulteriormente l'approccio puristico del marchio.

Interessante notare come De Tomaso abbia scelto di non pubblicare dati prestazionali canonici come l'accelerazione 0-100 km/h o la velocità massima. L'azienda specifica infatti che la P72 non è stata progettata per "primeggiare nelle velocità di punta", ma per offrire un'esperienza di guida autentica che supera le convenzioni moderne. Non ci sono modalità di guida elettroniche, ma le sospensioni a schema pushrod sono dotate di ammortizzatori regolabili manualmente in tre direzioni, permettendo al pilota di personalizzare il comportamento della vettura secondo il proprio stile di guida.

"La P72 rappresentava la nostra promessa di far rivivere fedelmente un marchio storico", afferma il CEO Norman Choi. "Questo primo veicolo di produzione incarna tutto ciò che rappresentiamo: un'anima meccanica, una bellezza senza tempo e un'esperienza di guida che si eleva al di sopra delle convenzioni moderne. È la nostra eco attraverso il tempo, ora diventata realtà".

Se da un lato De Tomaso non ha ancora rilasciato dettagli ufficiali sul prezzo, dall'altro è lecito aspettarsi una cifra decisamente importante, considerando l'esclusività del modello e le soluzioni tecniche adottate. Le consegne inizieranno entro la fine dell'anno, segnando il definitivo ritorno di uno dei marchi più affascinanti della storia automobilistica italiana. Gli appassionati che attendevano da sei anni questo momento possono finalmente gioire: la P72 è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia di De Tomaso.

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