L'evoluzione della Dacia Duster sta per sorprendere il mercato europeo con un salto di qualità tecnologico. Il SUV romeno, che ha costruito il proprio successo su un rapporto qualità-prezzo imbattibile, si prepara a una trasformazione significativa che potrebbe ridefinire il suo posizionamento. Nuove motorizzazioni più potenti, sistemi di trazione integrale elettrificati e tecnologie di assistenza alla guida avanzate rappresentano solo alcune delle novità che caratterizzeranno la futura generazione del modello, prevista per il 2026. Un cambio di passo che segna l'ambizione del marchio di conquistare nuove fasce di mercato senza tradire la propria filosofia.
La rivoluzione più evidente riguarda il powertrain ibrido, con l'arrivo di un propulsore full hybrid da 155 CV derivato dalla più grande Bigster. Questo motore, basato su un'unità 1.8 aspirata, rappresenta un significativo upgrade rispetto all'attuale 1.6 da 140 CV, anche se non è ancora chiaro se lo sostituirà completamente o se le due motorizzazioni coesisteranno nell'offerta. In ogni caso, si manterrà l'apprezzato cambio automatico multimodale senza frizione, già presente sulla versione attuale.
La vera innovazione tecnologica si manifesta però nel sistema di trazione integrale, con una soluzione completamente ripensata per le versioni più potenti. Documenti interni visionati da Motor1.com España rivelano l'adozione di un sistema 4x4 elettrificato (per cui non servirà una wallbox) che abbandona la tradizionale trasmissione meccanica con albero di trasmissione, differenziale e semiassi posteriori, a favore di un motore elettrico dedicato posizionato sull'asse posteriore.
Questo approccio, già sperimentato da Toyota e recentemente adottato su modelli europei come Jeep Avenger 4xe e Alfa Romeo Junior Q4, rappresenta una soluzione più leggera ed efficiente, capace di garantire prestazioni adeguate in fuoristrada leggero senza penalizzare eccessivamente consumi e peso complessivo. Attualmente, l'unica versione a trazione integrale della Duster è la mild hybrid 130 4x4, equipaggiata con il motore 1.2 tre cilindri e un sistema 4x4 tradizionale.
Le sorprese non finiscono con la meccanica. Un'immagine interna mostra chiaramente la presenza di levette del cambio automatico posizionate dietro il volante, una caratteristica premium mai vista prima su alcun modello Dacia commercializzato in Europa. Questa novità suggerisce l'arrivo della trasmissione automatica EDC a doppia frizione, attualmente disponibile solo in alcuni mercati extraeuropei in abbinamento alla motorizzazione a benzina non elettrificata da 150 CV.
Duster
Significativo anche l'avanzamento nei sistemi di assistenza alla guida, con l'introduzione del cruise control adattivo dotato di funzione Stop & Go. Questa tecnologia, sempre più richiesta dagli automobilisti europei, permette di mantenere automaticamente una distanza prestabilita dal veicolo che precede, gestendo accelerazioni e frenate anche nel traffico intenso con arresti e ripartenze.
Tali aggiornamenti segnalano una chiara intenzione di Dacia di elevare il posizionamento della Duster senza compromettere la filosofia di accessibilità che ha decretato il successo del modello. La strada intrapresa sembra quella di un progressivo affinamento tecnologico che mantiene al centro l'essenzialità funzionale, ma con un'attenzione crescente verso comfort e sicurezza prima riservati a segmenti superiori.