Elettrico VS Termico VS Ibrido. Sì, ma il cambio?

Dal SIAM di Montecarlo arriva l'ennesima conferma; elettrico e termico per adesso coesistono più o meno in tranquillità, ma è il cambio manuale che ci rimette.

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a cura di Alessandro Renesis

Anche se quest'informazione vi sarà probabilmente poco utile, durante ogni giro del GP di Monaco ogni pilota effettua, in media, 60 cambi marcia per un totale di oltre 4.600 per l'intera gara.

Sì, è un'informazione un po' buttata lì, tra l'altro è anche talmente variabile da risultare praticamente sempre imprecisa. Una "media" che di GP in GP non si avvicina probabilmente mai al dato effettivo. Tutto vero, ma non si sa mai quando, o se, le informazioni a caso che ti vengono raccontate possano essere utili. Si tratta di trivia, curiosità, chiacchiere da poco per riempire l'ossigeno misto a fumi di alcolici in un pub o quello semi-quasi-sintetico per esempio su un aeroplano. Come quella volta su un volo Air France verso casa quando una ragazza francese, di Lione, mi disse che l'aeroporto di Tirana porta il nome di Madre Teresa. Ah ok grazie. Buono a sapersi.

Il punto della questione è che il cambio marcia, sia in automatico con le palette ma soprattutto con la leva vecchia scuola, sta diventando raro. Una specie in via d'estinzione braccata, cacciata e sacrificata sull'altare dell'efficienza e dell'automatizzazione. Ho guidato una dozzina di auto da Gennaio ad oggi e solamente tre fra queste, inclusa la mia (le altre due sono la RCZ Peugeot e la Noble M600), con il cambio manuale, e due di queste non avevano nemmeno il cambio: la E-Moke e la Tesla Model S P100D, entrambe guidate al SIAM 2017 ed entrambe elettriche. Il SIAM, Salon International de Monaco di Monte Carlo, si è svolto dal 16 al 19 Febbraio nel Principato di Monaco, piccolo stato indipendente, come ben sapete, che però si trova geograficamente in territorio francese e quindi perdonatemi se provo a rispolverare il mio scarsissimo francese.

MG 9727

Classic

Il SIAM 2017 ha avuto un certo je-ne-sais-quoi, si è svolto à ciel ouvert (all'aria aperta) ed è stato dichiaratamente vert, cioè verde. Personalmente mi è piaciuto, ma vi sento, vi ascolto, capisco il punto e capisco la discussione. Anche io, come molti altri, voglio auto rumorose, spettacolari ed eccessive ma siccome non vivo nel 1854 e visto che la mia televisione non è a tubo catodico e non è in bianco e nero sono sempre aperto a nuove opzioni, quindi alle auto "Verdi", purché siano velocissime come la Tesla di cui abbiamo parlato pochi giorni fa proprio qui su Tom's Hardware.

Al SIAM 2017 non c'erano solo auto elettriche, erano presenti anche molte auto e brand sia di nome che di sostanza. Lamborghini, Maserati e Porsche, DR e Aixam, e poi ancora Renault con la meravigliosa Trezor (concept car dell'anno 2016), Lexus, Mercedes e persino Bentley e McLaren, seppur non in via ufficiale ma ben rappresentate da concessionarie Monegasche specializzate.

MG 9761

Porsche

Erano presenti marchi blasonati e lussuosi e marchi più popolari, supercar e utilitarie, serie limitate e prodotte in serie. Tutte quante con un apparente obiettivo comune. Sì, perché le auto elettriche e le auto alimentate con motore termico classico sembrano per il momento proseguire ben contente a braccetto, ma determinate nel voler far fuori il cambio manuale. Un cambio automatico ben fatto è più efficace e più veloce di un manuale, ma è innegabile che il fascino del *clank* di una cambiata manuale può essere difficilmente compensata dall'impercettibile frazione di secondo che serve al cambio automatico per salire di marcia. Questo è il trend, per adesso, che ci piaccia o meno. L'automatizzazione delle auto è il vero filo conduttore dell'automobilismo odierno.

MG 9766

Tesla

Il SIAM 2017, prima edizione, non è stato un salone tanto incentrato sulle novità, non come Ginevra (in arrivo a giorni), o Parigi o Tokyo o Francoforte, quanto sulla freschezza delle idee. E in effetti ha avuto il merito di mettere sul piatto alcuni spunti e una piccola eredità interessante perché, lontano dalle luci della ribalta e dai flash dedicati a questo o quel nuovo modello, il SIAM ha gettato nel gigantesco frullatore degli argomenti e discussioni automobilistiche una considerazione riguardo alle auto con cambio manuale fra quelle presenti, cioè quasi nessuna.

Lasciamo stare per un attimo sistemi infotainment che preparano anche i file .excel per voi e auto elettriche che dichiarano 9000 km d'autonomia, è che qui ormai siamo diventati noi, guidatori, un fastidio per l'auto che avrebbe molta voglia di guidarsi da sola. Ci toglie la soddisfazione della cambiata, è questo il primo passo.

Secondo il Monaco Matin, il principale quotidiano Monegasco, il SIAM ha riscontrato un discreto successo di critica e di pubblico. E' un punto di vista ovviamente un po' di parte, e lo è anche il mio a dire la verità. Faccio fatica ad essere imparziale parlando di Monte Carlo perché sono innamorato ovunque e sempre e di tutto quando si parla del Principato. Il Principato di Monaco è in costante evoluzione ma non cambia mai. Non può cambiare, perché ormai le auto sono tutte automatiche.

Foto: Gianfranco Giachetti