Evetta: versioni, specifiche e prezzo della microcar elettrica

La microcar elettrica Evetta debutta sul mercato con un design ricercato e tanta tecnologia: ecco le specifiche tecniche, l'autonomia, gli allestimenti e il prezzo del modello

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a cura di Davide Raia

Il segmento delle microcar elettriche è in continua evoluzione in questi ultimi mesi registrando il debutto di progetti pensati per la mobilità a zero emissioni come la Evetta. La microcar è realizzata dalla tedesca ElectricBrands che, in passato, ha acquistato Artega, azienda che aveva realizzato il progetto Artega Karo partendo dalla Microlino, probabilmente il modello di riferimento del settore delle microcar in Europa in questo momento. La base di partenza è, quindi, solida e la Evetta la sfrutta proponendo un design marcatamente retrò a cui si affianca un comparto tecnico a zero emissioni e diverse chicche che incrementano il livello di tecnologia del progetto.

Con dimensioni ultra-compatte, la Evetta punta a diventare un riferimento della mobilità a zero emissioni in ambito urbano, con un’attenzione particolare al design (molto retrò e con un richiamo alla storica Isetta anche nel nome) e alla tecnologia, oramai irrinunciabile anche per le microcar, per distinguersi all’interno di un settore destinato a crescere, in modo significativo, nel corso dei prossimi anni. Inizialmente, la gamma della microcar sarà composta da due versioni speciali, la Evetta Prima e l'esclusiva e ben più costosa Evetta Openair. Si tratta di due serie limitate che arriveranno sulle strade europee nel corso del 2023. I due modelli potrebbero spianare la strada ad una famiglia ancora più articolata di modelli.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nuova Evetta e sul suo comparto tecnico oltre che sulle versioni e gli allestimenti a disposizione della clientela:

Dimensioni

La Evetta è una microcar che si presenta sul mercato con dimensioni ultracompatte. La vettura presenta una lunghezza di 2,48 metri ed una larghezza di 1,50 metri. Si tratta di dimensioni in linea con quelle della Microlino, lunga 2,5 metri e larga 1,47 metri, e leggermente più grandi rispetto alla Citroen Ami, caratterizzata da una lunghezza di 2,4 metri e da una larghezza di 1,39 metri. Come le altre microcar, la Evetta occupa un segmento di mercato completamente diverso alle city car.

Anche le vetture più compatte, come la due post Smart ForTwo lunga 2,7 metri, presentano ingombri decisamente maggiori. Grazie alle misure ultra-compatte, la Evetta punta a diventare un riferimento per quanto riguarda la mobilità urbana, affrontando le strade più strette dei centri storici senza problemi e garantendo tante opportunità di parcheggio in più all’automobilista. Le forme sono arrotondate e contribuiscono a creare il caratteristico design oltre che a ridurre gli ingombri.

Abitacolo

L’abitacolo interno della Evetta segue con la massima attenzione le linee guida del progetto. Il design è classico ed estremamente retrò, con un’impostazione che punta a richiamare un mondo delle quattro ruote che oggi non esiste più. All’interno della vettura c’è un divanetto che ospita due persone, il conducente ed un passeggero. Per entrare è possibile utilizzare il portellone anteriore. C'è poi anche l'accesso posteriore per il carico.

Il volante (che cambia in base alla versione scelta della vettura) è sufficiente grande, considerando le dimensioni ultra-compatte del progetto, da rendere agevole il controllo del veicolo. Anche il design a tre razze del volante rappresenta una scelta di design ben precisa. In base alla versione scelta, inoltre, sarà possibile puntare su una variante specifica del volante, con varie opzioni per quanto riguarda il materiale ma con un design che non cambierà.

Al centro della plancia c’è un display che consente di controllare varie funzioni della vettura. Al sistema è possibile collegare lo smartphone (grazie al supporto ad Android Auto e Apple CarPlay) per accedere a svariate funzionalità smart dal pannello della plancia, esattamente come avviene con tutte le vetture più moderne che oramai non possono più rinunciare alla tecnologia ed alla connettività.

I dettagli tecnici e le prestazioni della Evetta

A spingere la Evetta c’è un motore da 16 CV in grado di garantire una velocità massima di 90 km/h. La vettura, ricordiamo, è pensata per un utilizzo prettamente urbano. La soglia di velocità massima è, quindi, perfettamente in linea con quelle che sono le effettive esigenze dei futuri clienti della Evetta. A sostenere il funzionamento del motore c’è un pacco batterie la cui capacità cambierà in base alla versione scelta.

Almeno inizialmente, l’azienda prevede di realizzare due varianti, la Evetta Prima e la Evetta Openair, versione cabrio della vettura. La prima arriverà sul mercato con una batteria integrata da 14 kWh. Per la Openair, invece, c’è una batteria da 18 kWh. L’incremento della capacità è necessario per compensare l’aumento dei consumi della versione cabrio.

Per entrambi i modelli, sulla carta, c’è un’autonomia di oltre 200 chilometri con una carica completa in un utilizzo urbano. Non ci sono ancora informazioni sulle tempistiche della ricarica. I dati di omologazione e, soprattutto, i primi test “sul campo” ci diranno qualcosa in più sull’autonomia reale della Evetta, in tutte le sue varianti.

Prezzi e versioni della Evetta: ecco quanto costa la piccola elettrica

La Evetta debutta sul mercato europeo con due varianti ma in futuro la gamma sarà arricchita con ulteriori versioni, con l’obiettivo di integrare l’offerta adeguandola alle richieste della clientela. La microcar elettrica è disponibile nell’edizione limitata Evetta Prima, attesa per il 2023 e limitata a 1954 unità per le due varianti disponibili (una con colorazione primaria blu e una con albicocca).

La Prima può essere preordinata con un prezzo di 19.540 euro (il prezzo è IVA inclusa considerando però il mercato tedesco; in Italia potrebbe quindi essere leggermente più alto il listino definitivo della vettura). Di serie, questa versione può contare sulla batteria da 14 kWh e su di una dotazione che include la livrea bicolore per la carrozzeria, il riscaldamento, i fari a LED con abbaglianti e luci diurne, i cerchi in acciaio e il volante in pelle. Ci sono gli specchietti laterali cromati, estraibili e regolabili dall’esterno e il connettore USB-C con funzione di ricerca.

Da notare anche la presenza dello speaker Bluetooth rimovibile, i sedili riscaldati, il rivestimento in tessuto e il sistema di Infotainment con Android Auto e CarPlay e DAB+. La dotazione include anche la base per la ricarica wireless dello smartphone (o di altri dispositivi che supportano questa tecnologia). I sedili sono in pelle vegana e Alcantara.

La gamma della Evetta include anche la versione Openair, pronta per il debutto commerciale con un prezzo di 33.333 euro. La versione cabrio della Evetta sarà commercializzata, almeno inizialmente a 999 unità. La versione Openair costa di più ma integra una batteria più grande, con una capacità di 18 kWh (il 30% in più rispetto alla versione chiusa della Evetta). Da notare, inoltre, che la versione Openair arricchisce ulteriormente la dotazione di serie con l’aggiunta dei sedili in pelle e del volante in pelle oltre che di altri dettagli esclusivi.

Le consegne dei primi esemplari di entrambe le versioni della Evetta sono programmate per il 2023. La Evetta ha anche una versione Cargo che va a completare la gamma a zero emissioni. Volendo riproporre il confronto con la Microlino, i prezzi della Evetta non stupiscono e confermano quello che è il listino di questo tipo di progetti.

La gamma della Microlino occupa la fascia di prezzo compresa tra 15 e 20 mila euro. La Evetta Prima è, quindi, in linea con la versione top della Microlino e in futuro anche per la nuova microcar potrebbe esserci spazio per modelli “entry level”. La Openair, invece, rappresenta un vero e proprio segmento a sé.

Si tratta quasi di un esperimento che potrebbe aprire la strada a future evoluzioni della gamma e a nuovi progetti analoghi in caso di successo. Il prezzo (oltre 33 mila euro) è, però, davvero alto e potrebbe scoraggiare più di un potenziale acquirente interessato all’acquisto di microcar di questo tipo. Toccherà al mercato, quindi, decretare il successo o il fallimento del progetto, molto particolare in termini di contenuti e design oltre che molto ambizioso, considerando un listino decisamente poco accessibile.