Microlino: versioni, specifiche e prezzo della piccola elettrica
Dopo un lungo programma di sviluppo, la Microlino è ora pronta a debuttare sul mercato. La nuova auto elettrica ultra-compatta è configurabile e, soprattutto, ordinabile. Le prime unità del piccolo veicolo a zero emissioni sviluppato dall’azienda svizzera Micro Mobility arriveranno sul mercato entro la fine del 2022. Durante l’estate inizieranno le consegne della Pioneer Series, la limited edition della Microlino sviluppata in occasione del lancio commerciale.
Successivamente, nel corso del 2023, è previsto un sostanziale incremento della disponibilità. La vettura arriva sul mercato in tre diversi allestimenti (Urban, Dolce e Competizione) e con prezzi da 14.990 euro. Fin dal debutto, la Microlino si è caratterizzata per le sue dimensioni compatte e il suo design iconico. Il nuovo modello si propone oggi sul mercato come un’alternativa concreta alle auto elettriche per una mobilità urbana completamente a zero emissioni, tanta praticità e sostanza ed anche un tocco di stile che, di certo, rappresenta un plus del progetto e potrebbe sostenerne le vendite, già in questa prima fase del lancio.
Nonostante le dimensioni ridotte, sulla Microlino c’è tanto da dire. Il progetto è stato protagonista di un lungo sviluppo ed ha tutte le carte in regola per ritagliarsi il suo spazio sul mercato delle quattro ruote. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Microlino a partire da quali sono le specifiche tecniche del veicolo e fino ad arrivare alle versioni e agli allestimenti a disposizione degli automobilisti interessati all’acquisto:
Dimensioni
Partiamo da uno degli aspetti più caratteristici della nuova Microlino: le dimensioni. L’elettrica è dotata di dimensioni davvero ultracompatte con una lunghezza di appena 2,5 metri ed una larghezza di 1,47 metri. Un rapido confronto con le dimensioni della Smart ForTwo (anche lei dotata di due posti) ci conferma il poco ingombro che caratterizza la Microlino. La Smart è lunga 2,7 metri e larga 1,66 metri, risultando, quindi, decisamente più grande della Microlino. Tra le microcar, però, ci sono alternative ancora più piccole come la Citroen Ami che è lunga 2,4 metri e larga 1,39 metri.

Abitacolo
Dall’esterno, la Microlino presenta un design già iconico che la renderà, inevitabilmente, una protagonista (in positivo o in negativo, dipenderà dai gusti dell’osservatore) delle strade europee e italiane. Anche all’interno dell’abitacolo, però, gli elementi interessanti e degni di un approfondimento non mancano di certo. La piccola elettrica è dotata di un’unica porta che consente l’accesso all’abitacolo e che è posta nella parte frontale. Si tratta di una soluzione insolita e che va a condizionare anche il design interno.

All’interno dell’abitacolo c’è una seduta che può ospitare il conducente ed un passeggero. Considerando le dimensioni minute, soprattutto in larghezza in questo caso, il rischio di stare stretti all’interno della Microlino è concreto. Lo sterzo è fisso è collegato alla base della vettura, senza seguire l’apertura del portellone frontale. C’è spazio anche per un piccolo display che integra il quadro strumenti. All’interno dell’abitacolo si registrano soluzioni di design minimale che riprendono la semplicità dell’esterno.
Alle spalle delle sedute c’è un piccolo spazio di carico caratterizzato da una capacità complessiva di circa 230 litri. Per accedere al vano in questione è disponibile un apposito portellone posteriore.
I dettagli tecnici e le prestazioni della Microlino
Passiamo ora ad uno degli elementi principali del progetto della Microlino. Il comparto tecnico della vettura è basilare ma non per questo poco interessante. Il veicolo può contare sulla spinta di un motore da 12,5 kW in grado di portare la Microlino fino ad una velocità massima di 90 km/h con uno scatto 0-50 km/h completato in 5 secondi. Le prestazioni, quindi, considerando la tipologia di vettura, sono interessanti. Il motore, inoltre, offre una coppia motrice massima di 89 Nm.
A sostenere il motore troviamo, naturalmente, un pacco batterie. Le opzioni a disposizione dei futuri acquirenti della Microlino sono tre. C’è un taglio base da 6 kWh, una versione intermedia da 10,5 kWh ed un modello “top” in grado di offrire una capacità di 14 kWh. Tutte e tre le opzioni di batteria sono dotate di una batteria agli ioni litio (NMC/NCA). La capacità della batteria influenza in modo significativo il peso della vettura che passa da 497 chilogrammi a 535 chilogrammi in base al taglio di batteria scelto.

Per quanto riguarda i tempi di ricarica, invece, servono tra le 3 e le 4 ore per una carica completa. Con la batteria da 6 kWh si ha a disposizione un caricatore da 1.35 kW mentre le altre due varianti possono contare su di una potenza di ricarica da 2,6 kW che consente una riduzione del tempo necessario per un rifornimento completo, nonostante l’aumento della capacità.
Peso e capacità della batteria influenzano anche l’autonomia effettiva della Microlino. I dati forniti dall’azienda, in ogni caso, confermano come la vettura sia in grado di percorrere fino a 230 chilometri. Questo livello di autonomia viene raggiunto con la versione Large (quella da 14 kWh) della batteria ed un utilizzo durante i mesi estivi. Durante l’inverno, infatti, l’autonomia con la batteria Large cala fino a 184 chilometri.
Ecco i dati dichiarati in tutte le configurazioni disponibili (sia in inverno che in estate) della Microlino:
Batteria | Estate | Inverno |
Small (6 kWh) | 95 chilometri | 76 chilometri |
Medium (10,5 kWh) | 175 chilometri | 140 chilometri |
Large (14 kWh) | 230 chilometri | 184 chilometri |
Chi produce la Microlino?
La Microlino è un progetto di Micro Mobility Systems, azienda svizzera attiva da alcuni decenni nel settore con svariati progetti alle spalle. La produzione della Microlino, però, avviene in Italia. Il veicolo viene, infatti, prodotto nello stabilimento di Cecomp di Torino. Come suggerisce anche il video ufficiale pubblicato da Micro Mobility in occasione dell’avvio delle attività produttive, la Microlino è un progetto “Made in Italy”. Da notare, inoltre, che più dell’80% dei componenti della vettura è prodotto all’interno dei confini dell’UE.
Prezzi e versioni della Microlino: quanto costa la minicar elettrica?
La Microlino debutta sul mercato con la Pioneer Series, edizione speciale con una dotazione particolarmente ricca. Questa serie speciale arriverà sulle strade europee a partire dalla prossima estate. Il prezzo richiesto per l’acquisto della serie speciale di lancio della piccola elettrica è di 20.999 euro. Per conquistare il mercato, in ogni caso, l’azienda punta su di una gamma particolarmente articolata, con tre allestimenti tra cui scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze.
Il listino della Microlino parte dalla versione Urban, in arrivo sul mercato con un prezzo di 14.990 euro. Si tratta del modello entry level della gamma e, come tale, sarà l’ultimo ad entrare in produzione con le consegne previste soltanto a partire dal secondo trimestre del 2023. Almeno per il momento, questa variante è disponibile solo in versione Standard Range, con il pacco batterie Small e, quindi, con autonomia massima di 95 chilometri.

Il cuore della gamma della microcar elettrica è, però, l’allestimento Dolce, disponibile a partire da 17.070 euro. Oltre ad offrire una dotazione di serie maggiore e più colorazioni per la carrozzeria, questa versione della Microlino è configurabile con tutti e tre i tagli di batteria. Per passare alla Medium Range è necessario mettere in conto una spesa extra di 1.990 euro mentre per la versione Long Range, con pacco batterie Large, è richiesta una spesa aggiuntiva di 3.500 euro.
La top di gamma è, invece, la versione Competizione, disponibile solo nelle versioni con batteria Medium e Large (+1.500 euro) con prezzi da 19.080 euro. Questa versione ha un numero inferiore di opzioni di personalizzazione, con un look più elegante rispetto alla Dolce, pensata, invece, per chi cerca un’auto più personale. Entrambi gli allestimenti, in ogni caso, saranno disponibili tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Perché comprarla
La Microlino è pensata per un utilizzo in ambiente urbano, con brevi spostamenti a zero emissioni. Si tratta di un progetto che va ad inserirsi in un segmento di mercato che, nel corso dei prossimi anni, potrebbe registrare una crescita sostanziale. Chi cerca una seconda auto o comunque un mezzo per spostarsi in città e con percorrenze breve o medie può, quindi, tenere in considerazione la nuova Microlino. Rispetto alle auto elettriche (anche alle più economiche), il quadriciclo di Micro Mobility offre un netto risparmio, anche se accompagnato da qualche rinuncia.
Per molti, però, potrebbe essere facile chiudere un occhio su tali mancanze e puntare sulla praticità e la convenienza di Microlino, al netto, naturalmente, di accettare il design (iconico ma inevitabilmente destinato a far discutere) del modello. Chi valuta l’acquisto di una nuova Microlino, inoltre, ha tante opzioni per scegliere il modello giusto per le proprie esigenze. La gamma comprende tre allestimenti. Già il modello Urban (in arrivo nel 2023 inoltrato) può rappresentare la soluzione giusta per la mobilità urbana di tutti i giorni.
Il passaggio alle versioni più complete, sia in termini di dotazione che di autonomia, può comunque rappresentare la scelta giusta, soprattutto per un utilizzo più intenso. Saranno i primi test a svelare le reali prestazioni e la praticità della Microlino in condizioni di utilizzo reale.