Free To X, cresce la rete di ricarica autostradale

Inaugurate due nuove stazioni Free-to-X in autostrada: al via la stazione di ricarica di Secchia Est (A1 Milano-Bologna) e Giove Ovest.

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a cura di Valentina Acri

Inaugurate due nuove stazioni Free-to-X in autostrada: lo scorso 10 marzo è stata inaugurata una stazione di ricarica a Secchia Est (A1 Milano-Bologna) e a Giove Ovest (A1 Firenze-Roma). Le nuove installazioni portano a 6 il numero di stazioni di ricarica ad alta potenza attivate dalla società di Autostrade per l’Italia.

I piani della società prevedono tuttavia l'attivazione di altre stazioni a Teano Ovest (Caserta, in direzione Sud), Brianza Nord (in A4, direzione Milano) e Arda Ovest (A1 nel piacentino, direzione sud) entro il mese di marzo. Successivamente, entro aprile, sarà la volta di due stazioni in Piemonte e due nel bolognese. Nello specifico, tutte le colonnine sono a ricarica ultra-rapida con due connettori CCS e uno CHAdeMO, con potenza fino a 300 kW e tempi di rifornimento promessi di 15-20 minuti circa.

Non dimentichiamo che il piano di ASPI prevede una vera e propria espansione che porterà alla dotazione in 100 aree di servizio lungo la rete autostradale di una stazione per la ricarica entro giugno del 2023. Entro il 2022 l'obiettivo sembrerebbe, invece, essere quello di dotare con il servizio di ricarica 50 aree di servizio.

Nei giorni scorsi avevamo, inoltre, parlato delle ultime novità riguardanti i piani di Aspi rese note dallo stesso amministratore delegato, Roberto Tomasi, nel corso di un’audizione davanti alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. L'amministratore delegato ha reso noto che per giugno 2023 saranno ben 100 le aree di servizio con ricariche fast charge che consentiranno agli utenti di ricaricare la propria vettura in circa 15-20 minuti. Come richiedono le indicazioni europee, le colonnine saranno poi posizionate a 50 km l’una dall’altra. Secondo quanto diffuso, il piano di Autostrade per l'Italia prevede una somma che si attesta intorno ai 14,5 miliardi di euro, con circa 7 miliardi di attività di manutenzione per un volume complessivo di 21,5 miliardi che saranno realizzati nei prossimi 10 anni. Non a caso,  il piano di Aspi non punta solamente ad una rete di ricarica ampia ma inevitabilmente più efficiente.