Tesla Full Self-Driving è senza dubbio una delle tecnologie di guida semi-autonoma più avanzate tra quelle disponibili sul mercato, anche se fino ad oggi il suo nome altisonante ha creato più incomprensioni che altro; nonostante tutto però, Tesla continua a lavorare duramente al suo software per evitare i rari episodi in cui l’auto si comporta in modo imprevedibile.
Ogni piccola modifica apportata al software spinge Tesla sempre più vicina al suo obiettivo, cioè quello di realizzare auto a guida autonoma dove il pilota possa distrarsi completamente da quello che succede sulla strada; negli ultimi giorni i dipendenti Tesla hanno cominciato a testare la nuova versione di Full Self-Driving, la versione 10.11, e le note di rilascio contenenti tutte le informazioni sulla patch sono state diffuse su Twitter.
Grazie al nuovo aggiornamento ora il software è in grado di capire più rapidamente se un veicolo si sta spostando di corsia o sta svoltando, così da ridurre i casi in cui l’auto rallenta da sola perché l’auto capirà subito che ciò che sta avvenendo intorno a lei non influenza la velocità di crociera su quella specifica corsia. Inoltre, è stato migliorato il sistema che regola le precedenze, specialmente se la strada ha subito modifiche ed è diversa da quanto salvato nel navigatore.
Tra le novità più importanti c’è quella che riguarda i VRU, i Vulnerable Road Users, cioè quegli utenti della strada che sono più vulnerabili in caso di incidente stradale, come i pedoni o i ciclisti: la capacità di riconoscere i VRU è aumentata del 44.9% riducendo i casi in cui l’auto rilevava dei pedoni “fantasma”, rallentando leggermente la velocità di crociera.
La decisione di rilasciare questo aggiornamento solo tra i dipendenti non sorprende: gli ultimi aggiornamenti di Full Self-Driving sono stati accolti con forti critiche da parte dei media e dei primi tester, ma stavolta sembra che l’aggiornamento funzioni correttamente.