Guerra tecnologica: indagine USA sulle auto made in China

La Casa Bianca avvierà un'indagine sulle auto prodotte in Cina a causa di preoccupazioni sulla sicurezza.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Gli Stati Uniti apriranno un'indagine sulle auto prodotte in Cina e in altri "paesi di interesse". L'amministrazione Biden sottolinea che le auto sono sempre più connesse ai telefoni dei conducenti, ad altre vetture, all'infrastruttura americana e ai loro produttori. Una situazione che suscita qualche preoccupazione riguardo al possibile furto di informazioni personali e dati riservati. 

Una preoccupazione più che sensata, visto che sappiamo già che le auto moderne sono un incubo per la privacy, e il problema non è limitato ai soli marchi cinesi. 

Le vetture connesse raccolgono grandi dati sensibili su conducenti e passeggeri, interagiscono direttamente con l'infrastruttura critica e in alcuni casi hanno funzioni di controllo remoto; negli Stati Uniti per esempio ci sono casi in cui è possibile immobilizzare il veicolo se i pagamenti non sono regolari. Una situazione su cui il governo guidato da Joe Biden vuole fare chiarezza. 

Potrebbe sembrare una cosa un po’ ipocrita, puntare il dito solo su alcuni marchi visto che tutte le auto raccolgono dati e non si sa bene cosa ne facciano. In realtà è la solita situazione dovuta alle possibili intrusioni da parte di agenti stranieri, e di come le informazioni si possano trasformare in armi per mettere a rischio la sicurezza nazionale. Il caso di Huawei è l’esempio più famoso di quella che ormai ha preso i tratti di una vera e propria dottrina politica

Si tratta tuttavia di una presa di posizione relativamente nuova per il governo Biden, che finora aveva avuto un atteggiamento prudente nei confronti della Cina; una questione su cui naturalmente pesa molto la gestione di Taiwan. 

Il presidente Biden sembra aver deciso che non è più tempo per la prudenza, ed è difficile ignorare il fatto che le prossime elezioni sono ormai molto vicine. Ha così dichiarato che la Cina sta cercando di dominare il mercato automobilistico futuro, incluso attraverso pratiche sleali, e che le politiche cinesi potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale americana. Le auto connesse provenienti dalla Cina potrebbero raccogliere dati sensibili sui cittadini e sull'infrastruttura americana, inviandoli alla Repubblica Popolare Cinese.

Non è una minaccia visibile a tutti, perché le auto cinesi non hanno certo invaso le strade degli Stati Uniti né tantomeno quelle europee. La crescita di BYD tuttavia è impressionante, e anche in Italia abbiamo alcuni marchi “locali” che producono nel paese asiatico. 

Sembra tutto molto sensato, e probabilmente ci sono ragioni molto solide per preoccuparsi. Allo stesso tempo, tuttavia, è difficile non vederci una forma di guerra commerciale.