Guida alle tasse automobilistiche: cosa si deve pagare e quando

Una guida per destreggiarsi tra tutte le tasse automobilistiche dovute da ogni proprietario di un'autovettura.

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a cura di Florinda Maraschi

Quando si acquista una vettura, è necessario pagare delle tasse, oltre al versamento degli oneri di immatricolazione (dovuti solo una volta, appunto per la prima immatricolazione). Queste imposte sono dovute ogni anno, e bisogna tenerne conto nel budget personale e/o familiare perché fanno parte dei costi di mantenimento del veicolo, oltre le spese per il carburante e per i tagliandi annuali. Vediamo quali sono.

La tassa automobilistica o bollo

Partiamo dalla tassa automobilistica, detta comunemente bollo auto, ed in passato chiamata tassa di circolazione. La tassa automobilistica è dovuta da tutti i proprietari di automobili ed è conseguente proprio per il possesso del mezzo. È quindi utile precisare che nel caso in cui il veicolo che sia è stato acquistato con contratto di leasing o di usufrutto, il pagamento della tassa spetta al fruitore o usufruttuario e non al proprietario, in accordo con la registrazione del PRA (pubblico registro automobilistico).

La tassa automobilistica è dovuta con cadenza annuale, ed è gestita dalle regioni e dalle provincie autonome di Bolzano e Trento, ad eccezione di Sardegna e e Fiuli Venezia Giulia, dove invece è competenza dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, alcune regioni sono altresì convenzionate con l’ACIAbruzzoBasilicataCampaniaEmilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaLazioLiguriaLombardiaPugliaSardegnaSiciliaToscanaUmbriaValle d'AostaProvincia Autonoma BolzanoProvincia Autonoma Trento. Per queste regioni e provincie, l’ACI offre servizi di consulenza per informazioni, tariffe e servizi.

Per quanto riguarda le vetture a motore endotermico, il calcolo di quanto dovuto è legato alla potenza del veicolo ed alla categoria di inquinamento ma non solo; gli importi infatti variano in base alla regione di competenza. Trattandosi di una tassa di competenza regionale, le Forze dell’Ordine non hanno modo di effettuare controlli in merito, di conseguenza non è obbligatorio portare in auto con sé la ricevuta di pagamento, né è utile esibirla in caso di controlli.

Differente è la quesitone per le auto elettriche. Le vetture elettriche nuove, beneficiano dell'esenzione per i primi 5 anni di vita. Dopo il calcolo del bollo auto viene effettuato sulla potenza espressa in kW da moltiplicare per un importo che varia a seconda della classe di emissioni e con una maggiorazione per i kW eccedenti quota 100. Anche in questo caso però, restando sempre una tassa gestita a livello locale, bisogna far riferimento alle disposizioni delle proprie regioni. Ad esempio, in Piemonte e Lombardia, i veicoli elettrici hanno diritto all'esenzione a vita. Per conoscere l'importo dovuto, si può effettuare una simulazione sul sito dell'ACI.

Per le regioni convenzionate con l'Automobile Club d'Italia, il pagamento può essere effettuato tramite:

  • pagoBollo on-line;
  • i punti ACI;
  • le Agenzie Sermetra;
  • i Punti vendita Mooney;
  • Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione;
  • i punti vendita Lottomatica;
  • le altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio;
  • Banche.

Il superbollo

Oltre il cosiddetto bollo, solo per i veicoli endotermici che superano determinate soglie di potenza, è necessario pagare anche il superbollo. Si tratta di una imposta addizionale che prevede il pagamento di €20 per ogni kW di potenza eccedenti la soglia di 185 chilowatt. L’importo dovuto è annuale e la scadenza coincide con quella tassa automobilistica. L’importo del superbollo si riduce nel corso del tempo, fino ad azzerarsi al ventesimo anno dalla costruzione del veicolo, secondo il seguente schema:

  •  12 euro/kw dopo cinque anni dalla data di costruzione/immatricolazione;
  •  6 euro/kw dopo dieci anni dalla data di costruzione;
  •  3 euro/kw dopo 15 anni dalla data di costruzione;
  •  0 dopo 20 anni dalla data di costruzione.

Per le auto elettriche,  il superbollo non lo è dovuto fino al sesto anno dall’immatricolazione (anche in questo caso, va di pari passo con il bollo); dopo tale periodo si inizia a pagare l’eccedenza sopra i 185 kW. Il superbollo risulta però ridotto rispetto a quello delle auto a benzina, €12,00 per kW invece che €20,00.

La revisione

C’è poi da effettuare la revisione. Dall’immatricolazione del veicolo alla prima revisione devono passare 4 anni, successivamente la cadenza sarà biennale. Si tratta di un controllo attento e accurato dello stato di salute del veicolo e delle dotazioni di sicurezza: vengono quindi verificati l’efficienza dei freni, delle luci, degli indicatori di direzione e segnalatori acustici, così come l’integrità dei cristalli e della carrozzeria (che non deve presentare ruggine). L’esito del controllo può essere positivo o negativo. Nel caso in cui la vettura non passi i test, si ha un mese di tempo per risolvere i problemi segnalati e sottoporsi nuovamente alla verifica. Le sanzioni in caso di mancato effettuazione della revisione hanno importi variabili, e vanno da €159,00 a €639,00. L'altra possibile sanzione, è il ritiro della carta di circolazione, che viene sospesa fino a quando non verrà effettuata e superata la revisione. Nel caso in cui si venga sottoposti ad un controllo e trovati ancora privi della revisione passati i 30 giorni di tempo per mettersi in regola, la multa è compresa tra €1.842,00 e €7.369,00, alla quale si aggiunge anche il fermo amministrativo del mezzo per 3 mesi.

Da non dimenticare anche la revisione delle bombole per i veicoli a GPL e metano, da effettuare con una scadenza analoga a quella applicata per i veicoli a combustione.

Il costo per effettuare questo controllo oscilla dai €45,00 ad un massimo di €66,80, a seconda che si scelga di rivolgersi alla Motorizzazione civile, all'ACI, o alle officine autorizzate. Tale cifra comprende anche gli oneri per il bollino blu, certificato obbligatorio sul controllo dei fumi di scarico.Nel caso ci si rivolga alla motorizzazione, i tempi si allungano leggermente perché è necessario effettuare una prenotazione direttamente alla sede provinciale e quindi tornare il giorno in cui viene fissato l'appuntamento. Se invece ci si rivolge all’ACI o alle officine autorizzate, solitamente in 20-30 minuti vengono effettuati i controlli e rilasciato il certificato, nel caso in cui l’auto rispetti i requisiti richiesti.

Non si può strettamente definita una tassa, ma tra i costi annuali da tenere in considerazione se si possiede un veicolo a quattro ruote, c’è senz’altro, che come previsto dalla Legge n.990 del 24 dicembre 1969, la necessità di una copertura assicurativa per la responsabilità civile (RC auto) verso terzi. L’importo, in questo caso, non è fissato per legge, ma varia in base alle regioni e alle compagnie assicurative.

Se si possiede un'autovettura, bisogna pagare le seguenti tasse:

Tassa automobilistica (bollo) Pagamento annuale - o esente per veicoli elettrici Dipende da regione di residenza, categoria e potenza del veicolo.
Superbollo Pagamento annuale  €20,00 (€12,00 per elettriche) addizionali per ogni chilowatt eccedenti i 185 kw di potenza
Revisione e bollino blu Ogni 2 anni (4 in caso di vetture nuove) Da un minimo di €45 ad un massimo di €66,80 stabilito per Legge.

Se persistono dei dubbi o si vuole procedere nel calcolo del bollo dovuto o verificare le eventuali scadenze, si possono visitare i seguenti siti: 

  • Portale dell'Automobilista: dal quale si può verificare la data di scadenza della revisione
  • Agenzia delle Entrate: che offre la possibilità di calcolare l’importo della tassa automobilistica, e di verificare lo stato di pagamento (solo per alcune regioni)
  • Automobile Club d'Italia (ACI): dal quale si può calcolare l’importo del bollo auto, controllarne lo stato di pagamento o effettuare il versamento (solo per le regioni convenzionate)