Hyperloop in Europa, da Bratislava a Vienna in pochi minuti

Il Governo Slovacco si è accordato con Hyperloop Transportation Technologies per realizzare collegamenti ad altissima velocità tra Bratislava, Vienna e Budapest. Obiettivo 2020.

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a cura di Dario D'Elia

Un tempo si sognava un viaggio sull'Orient Express, adesso si fantastica sull'Hyperloop, che domani sfreccerà tra Bratislava e Vienna a 1.200 km/h. Il progetto di super treno, finanziato da Elon Musk di Tesla, prevede un primo test (in scala) californiano entro pochi mesi. Ma secondo una recente comunicazione ufficiale il Governo slovacco avrebbe già raggiunto un accordo con Hyperloop Transportation Technologies per la realizzazione di una tratta che metta in comunicazione il paese con Austria e Ungheria. Si parla di una linea veloce fra Bratislava, Vienna e Budapest.

hyperloop

Il quotidiano nazionale Pravda ha confermato che vi saranno nuovi incontri tra le parti nei prossimi mesi, probabilmente per stabilire la roadmap. "L'Hyperloop in Europa sostanzialmente ridurrà le distanze e metterà in rete le città come non è mai avvenuto in passato", ha dichiarato il Ministro dell'Economia slovacco Vazil Hudak. "L'espansione dell'Hyperloop alimenterà la richiesta di nuovi hub dedicati all'innovazione, in Slovacchia e in tutta Europa".

Già, ma quanto costerà l'intero progetto? Difficile dirlo, ma secondo alcune stime il primo tratto all'interno di Bratislava richiederà tra i 200 e 300 milioni di dollari. Il completamento dovrebbe avvenire non prima del 2020. Praticamente in leggero anticipo, o in contemporanea, con il progetto californiano di Hyperloop Technologies che punta a realizzare una tratta tra Los Angeles e San Francisco entro il 2020/2021.

Nel frattempo i lavori di sviluppo per le cabine procedono spediti e l'ultima indicazione al riguardo parla di "finestre a realtà aumentata". Dato che di fatto il treno passa all'interno di un tubo a bassa pressione (1 millibar) non sarà possibile montare delle finestre che mostrano l'esterno. Per questo motivo si è pensato a un sistema di pannelli LCD che riproducano, grazie a telecamere, l'area circostante e forniscano anche informazioni aggiuntive di varia natura. Insomma, non ci si annoierà e anche il senso di claustrofobia sarà ridotto.